Lunedì 23 giugno Buju Banton & Shiloh Band a Sesto Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 giugno 2003 12:48
Lunedì 23 giugno Buju Banton & Shiloh Band a Sesto Fiorentino

Continua Sestante, il viaggio attraverso la musica contemporanea promosso da Sesto d’Estate. Dopo l’appuntamento inaugurale di stasera con Richard Gallianò, lunedì 23 giugno al Parco di Villa Solaria di Sesto Fiorentino (viale Gramsci/Via Strozzi – inizio ore 21 – ingresso € 15) è di scena Buju Banton & Shiloh Band: trent'anni, nove figli, un passato da dj, Mark Anthony Myrie, noto ai più come Buju Banton il re del dancehall, è stato colui che ha riportato per primo la spiritualità nella dancehall, ma ha anche contribuito agli inizi degli anni '90 ad alimentare l'odio contro gli omosessuali nel suo paese grazie a delle idee fin troppo radicali.

Il suo nome d'arte unisce il suo nomignolo d'infanzia Buju all'appellativo già usato dal suo primo idolo, il deejay Burro Banton. (il termine 'Banton' comunque definisce in Jamaica un personaggio esperto nel suo campo, un tipo tosto...). Il primo sound in cui si esibisce e' Rambo, il sound di proprietà di Red Dragon, mentre ancora bambino registra i primi singoli per Robert Ffrench, Earl Haynes e Bunny Lee. Oggi Buju Banton è cresciuto ed ha più volte fatto il giro del mondo portando con sé il proprio messaggio Rasta.Con la musica, che ha toccato le sue vette più alte con album come 'TIL SHILOH e UNCHAINED SPIRIT ha mostrato anche una notevole sensibilità verso i malati di Aids, facendosi promotore del progetto "Willy" a favore dei bambini colpiti dal virus Hiv.

Con il suo ultimo lavoro, "Friends for Life", si è circondato di nuovi amici ed ha persino abbracciato la musica rap ed R&B. Non tutto però sembra essere cambiato nella sua vita… Le collaborazioni con artisti e produttori giamaicani e non sono sempre state un punto forte nella tua carriera. Con "Friends for Life" ha deciso di uscire nuovamente dai confini giamaicani alla ricerca di nuove influenze ed amicizie e può contare sulla produzione di pesi massimi come Donovan Germain e Bobby Digital e sulla collaborazione di musicisti fra i migliori della scena giamaicana come Sly Dunbar, Robbie Lyn e Dean Fraser.

Buju Banton resta uno degli artisti più amati e rispettati dalla sua gente, per nulla indispettita da quelli che al pubblico internazionale sembrano aspetti contradditori, cioè passare dall'euforia dancehall alle vette spirituali in un colpo solo.

Collegamenti
In evidenza