A Gerusalemme nasce la ‘Casa toscana’ della pace e del dialogo
A Firenze la conferenza bilaterale sul futuro di Gerusalemme
Serata di beneficienza pro bambini iracheni ricoverati al Meyer

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 maggio 2003 09:29
A Gerusalemme nasce la ‘Casa toscana’ della pace e del dialogo<BR>A Firenze la conferenza bilaterale sul futuro di Gerusalemme<BR>Serata di beneficienza pro bambini iracheni ricoverati al Meyer

FIRENZE “Dialogo, pace, cooperazione: è l’unica linea possibile per risolvere il conflitto israelo-palestinese ed è la linea della Toscana, che porterò anche in questo viaggio”. Con queste parole Claudio Martini annuncia la visita che una delegazione toscana compirà in Israele e Palestina nei giorni di venerdì, sabato e domenica prossimi e nel corso della quale verrà inaugurata la ‘Casa della Toscana’ presso il Consolato Italiano di Gerusalemme. Della delegazione, guidata dal presidente della Regione, faranno parte la Provincia di Pisa, i Comuni di Pontedera, Empoli, Quarrata e Rosignano Marittimo, dirigenti dell’Unicoop di Firenze e un esponente delle Ong.
Martini sottolinea come il viaggio si svolga in una fase politica delicatissima, caratterizzata dalle battute finali della guerra in Iraq, dall’insediamento del nuovo primo ministro dell’Autorità palestinese, Abu Mazen, e del suo governo e dai primi segni di ripresa del dialogo fra Israele e Palestina, anche se non cessano le violente azioni militari israeliane e il terrorismo palestinese.

Da questo punto di vista, aggiunge Martini, appare decisivo il ruolo del Quartetto Usa-Ue-Onu-Russia nel far condividere a Israeliani e Palestinesi la ‘road map’, la proposta per uscire dalla crisi e per arrivare, finalmente, alla creazione di uno Stato palestinese nel 2005.
Dopo un primo incontro con rappresentanti israeliani che si svolgerà venerdì pomeriggio a Gerusalemme, la delegazione toscana sarà nella giornata di sabato a Gerico (dove incontrerà il neo-ministro palestinese per i negoziati e le Autorità Locali, Saeb Erekat) e poi a Betlemme, per incontrarsi con il sindaco, con i frati custodi della Basilica della Natività e con gli oltre 700 bambini beneficiari del programma di adozione a distanza, promosso dalla Conferenza episcopale toscana e a cui ha aderito l’Unicoop di Firenze.

Successivamente, dopo un incontro a Ramallah con rappresentanti palestinesi, la delegazione farà tappa a Gerusalemme, dove il presidente Martini inaugurerà la ‘Casa della Toscana’ presso il Consolato Italiano, una sede operativa che nasce per seguire, sostenere e accelerare i progetti di cooperazione della Toscana, con l’obiettivo di fare incontrare e lavorare insieme organizzazioni palestinesi e israeliane. “Questa – sottolinea Martini – è la via maestra della pace e del futuro, a cui lavoriamo da anni e a cui non intendiamo venire meno.

I fatti dimostrano che con coraggio e determinazione si possono costruire nuovi rapporti di collaborazione tra istituzioni locali palestinesi e israeliane su una varietà di temi, dai beni culturali a quello della salute e della vita dei bambini”. Prima del rientro in Italia, domenica mattina si svolgerà a Gerusalemme una riunione con i direttori degli ospedali di Nazareth e di Jenin, beneficiari del programma interregionale di cooperazione sanitaria, e una riunione del Comitato di direzione del progetto Med-Cooperation, con la partecipazione dei sindaci israeliani e palestinesi delle città di Haifa, Akko, Nablus, Tulkarem, Anabta e Taibeh.

A Firenze una conferenza bilaterale israelo-palestinese per discutere il futuro della città di Gerusalemme, da tenersi nel prossimo mese di dicembre: è la proposta fatta ieri al sindaco Leonardo Domenici da Hanna Siniora, esponente di spicco dell'Anp e responsabile della Camera di commercio palestinese, che è stato ricevuto stamani in Palazzo Vecchio.

"Firenze, città di pace e del dialogo, città di la Pira - ha spiegato Siniora al sindaco - potrebbe ospitare questa iniziativa, che si inserirebbe direttamente nella prima fase del nuovo processo di pace tra israeliani e palestinesi", ed ha aggiunto di averla già preannunciata ad alcuni membri del parlamento israeliano. Domenici ha subito fatto sua la proposta ed ha detto che ne parlerà la prossima settimana con il nostro ministro degli Esteri, che ha in programma di incontrare a Roma. "La nostra città si è candidata ufficialmente ad ospitare i colloqui di pace tra israeliani e palestinesi - ha aggiunto - ed è già stata sede di importanti incontri bilaterali che hanno dato frutti concreti, come la 'Carta di Firenze' siglata proprio in Palazzo Vecchio nel 2002.

Come sindaco darò tutto l'appoggio possibile a questa nuova iniziativa sul futuro di Gerusalemme". Hanna Siniora si trova in questi giorni a Firenze per rinsaldare i rapporti economici con la città e la Toscana, soprattutto per quanto riguarda il settore dell'artigianato. Nell'incontro con il sindaco, a cui erano presenti anche l'assessore allo sviluppo economico Francesco Colonna e il segretario della Camera del lavoro fiorentina Alessio Gramolati, Siniora ha ricordato la crisi che attanaglia il settore in Palestina: basti pensare che circa la metà dei 600 negozi di artigianato e souvenir ha dovuto chiudere e la disoccupazione è alle stelle.

Uno stand dell'artigianato palestinese è attualmente presente alla Mostra internazionale che si tiene alla Fortezza.

Una pizza in favore dei due bambini iracheni, Bayda e Tay, ricoverati all’Ospedale Pediatrico Anna Meyer di Firenze in attesa del trapianto di midollo.
Questo il contenuto di un’iniziativa promossa dal Tavolo di Coordinamento della Pace di Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa e che si svolgerà al Circolo di San Donato in Poggio.
L’iniziativa è in programma per sabato 3 maggio e si ripeterà anche il sabato successivo, 10 di maggio.
L’incasso delle pizze consumate nelle due serate sarà devoluto all’Associazione Mesopotamia Onlus, che sta assistendo i due bambini e che si è prodigata per fare arrivare i due piccoli iracheni in Italia insieme alle loro famiglie.
È anche possibile fare una prenotazione, chiamando lo 055.8072841.

In evidenza