"Le prove di atterraggio e decollo dell'AIRBUS, il nuovo aereo che dovrebbe essere utilizzato nello scalo di Peretola, non sono sfuggite a nessuno, perché il rumore prodotto in atterraggio e in decollo è stato avvertito da tutti i fiorentini".
Così afferma il capogruppo dei Verdi della Provincia di Firenze Sergio Gatteschi e prosegue "Abbiamo perciò forti preoccupazioni per l'impatto ambientale che in futuro rischia di avere l'aeroporto di Peretola, già ora fonte di pesantissimi disagi per gli abitanti delle zone limitrofe.
Occorre mettere in evidenza l'importanza e la delicatezza del parere che la Regione Toscana è chiamata a esprimere nell'ambito della procedura di VIA - Valutazione di Impatto Ambientale nazionale (di competenza del Ministero dell'Ambiente) a riguardo degli interventi di adeguamento dello scalo a partire dalla bretella di rullaggio.
E' indispensabile infatti che vengano garantiti gli standard di tutela più alti possibili, riguardo le varie fonti di inquinamento e che vengano definite modalità di gestione dello scalo (numero voli, orari dei voli, massimo di Decibel consentiti) che garantiscano il rispetto dei limiti di inquinamento acustico che deve diminuire rispetto ad oggi.
Ricordiamo infatti che esiste un Protocollo di intesa sottoscritto dalla Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze che pone il limite di 60 Decibel in tutte le zone residenziali poste intorno all'aeroporto".
La convivenza tra aeroporto e cittadini è attualmente difficile e problematica: occorre - conclude Gatteschi - impostare ogni programma rispettando le esigenze degli abitanti di Peretola e di Sesto.
Il Consigliere Comunale di Forza Italia, Massimo Pieri, ha presentato un'interrogazione al Sindaco Leonardo Domenici per avere informazioni relativamente alle procedure sanitarie adottate presso lo scalo aeroportuale fiorentino di Peretola per fronteggiare la situazione dell'infezione della polmonite atipica, la cosiddetta SARS.
Peretola: allarme rumore per gli abitanti
Il consigliere Pieri (FI) si preoccupa invece della SARS
