Manifattura Tabacchi, l'assessore Biagi: "Il Comune garantira' un uso adeguato del complesso di piazza Puccini"

Redazione Nove da Firenze
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25 marzo 2003 07:24
Manifattura Tabacchi, l'assessore Biagi:

"L'Amministrazione comunale dirà la sua sul futuro della ex Manifattura Tabacchi, un complesso vincolato in quanto bene storico e architettonico tutelato dalla legge ex 1089/39. Non permetteremo l'insediamento di attività non consone con la vocazione del complesso, destinato per la sua localizzazione e per la sua qualità architettonica a un uso collettivo con una forte vocazione culturale". L'assessore all'urbanistica Gianni Biagi risponde così a una interpellanza nella quale si chiedeva spiegazioni sul destino dell'area produttiva dismessa di piazza Puccini, a due passi dal parco delle Cascine e recentemente messa sul mercato.

L'assessore Biagi ha fatto una breve cronistoria della ex Manifattura Tabacchi, ricordando che, addirittura prima della chiusura dell'attività produttiva, l'Amministrazione comunale stipulò un accordo con l'Eti (Ente tabacchi italiani) per la definizione di un percorso congiunto per l'ottimale utilizzazione del complesso. "Nel marzo 2001 firmammo un protocollo d'intesa - aggiunge l'assessore Biagi - per la redazione di una ipotesi di uso che rispondesse agli interessi pubblici e a quelli della proprietà.

Per questo fu costituito un gruppo di lavoro e nell'estate successiva la Manifattura venne utilizzata per una serie di iniziative culturali". Il gruppo di lavoro elaborò anche una bozza di studio di fattibilità che rispondeva a una serie di esigenze fatte presenti dall'Amministrazione e che si caratterizzava per una utilizzazione multifunzionale. Quindi riqualificazione complessiva che privilegiava la residenza e funzioni legate alle attività culturali e alle esigenze di enti pubblici. "Poi non abbiamo più avuto notizia da parte di Eti - riprende l'assessore Biagi - finché, alla fine di dicembre, l'Ente tabacchi ha ceduto tutte le manifatture non più utilizzate per la produzione all'Agenzia per il demanio che a sua volta, nel giro di qualche giorno, l'ha ceduta alla Fintecna, una società partecipata al 100% dal ministero del Tesoro"..

Un doppio passaggio avvenuto dal 21 al 27 dicembre 2002 sulla base di un decreto legge approvato dal Parlamento a febbraio, in deroga alle norme di tutela normalmente previste per vendite di questo tipo. "Non hanno dato la possibilità agli enti locali, Comune, Provincia e Regione di esercitare il diritto di prelazione - spiega l'assessore Biagi - e inoltre la cessione è stata fatta con una trattativa privata direttamente alla Fintecna". Comunque l'Amministrazione comunale non ha nessuna intenzione di permettere una utilizzazione inadeguata della Manifattura Tabacchi.

"Si tratta di un complesso vincolato come bene architettonico e storico. Il futuro di questa importante porzione di città deve essere comunque governato avendo sempre presente che le attività devono comunque seguire la sua vocazione principale, ossia un uso che permetta la fruizione di questi luoghi da parte dei cittadini. Proprio per questo - aggiunge l'assessore Biagi - non siamo d'accordo sulla ipotesi di localizzazione di uffici pubblici, come quello della Giunta regionale della Toscana, all'interno della Manifattura.

Questi uffici infatti utilizzerebbero la maggior parte del complesso e non consentirebbero un uso collettivo degli spazi". L'assessore Biagi annuncia che è già stato fissato un incontro con i vertici della Fintecna per avere notizie sulle intenzioni della nuova proprietà.

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