Esplode nel porto di Livorno una nave chimichiera, 8 feriti.
A bordo 14 mila tonnellate di metanolo e 24 uomini di equipaggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2003 12:29
Esplode nel porto di Livorno una nave chimichiera, 8 feriti.<BR>A bordo 14 mila tonnellate di metanolo e 24 uomini di equipaggio

Livorno - Le autorita' competenti assicurano che e' stato un incidente e non un attentato legato alla guerra in Iraq.
Questa mattina poco dopo le 8 la nave chimichiera Capo Horn durante le manovre di ormeggio all’interno del porto di Livorno ha urtato la banchina e subito si e’ sviluppato un incendio a bordo.
La nave, che batte bandiera libanese, trasportava 14 mila tonnelate di metanolo, uno degli elementi piu’ infiammabili, e si stava preparando a scaricare le 5 mila tonnelate di metanolo destinate a Livorno prima di riprendere il suo percorso in mare.
Immediatamente sono intervenuti gli uomini della Capitaneria ed e’ scattato il piano di emergenza del porto.


Subito i tentativi di sedare le fiamme e di portare la nave al di fuori del Porto con 2 rimorchiatori, ma proprio all’ingresso del porto c’e’ stata un’esplosione nel punto in cui si era sviluppato l’incendio.
Sei uomini dell’equipaggio e due piloti del porto sono rimasti feriti e subito ricoverati in Ospedale, fra questi c’e’ anche il comandante del Porto Orru’. tre di loro gia’ sono stati dimessi. Sul luogo sono intervenuti oltre agli uomini della Capitaneria, Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco. Subito sul porto mediceo e’ stato approntato un luogo di primo soccorso dagli uomini della Croce Rossa e della societa’ volontaria di soccorso Svs.
Subito si e’ diffusa in citta’ la notizia con il timore che fosse un attentato legato alla guerra in corso in Iraq ma le autorita’ competenti assicurano che sia stato un incidente.

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