Piero Tonolo il 25 marzo a BZF-Vallecchi dalle ore 21.00

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2003 15:42
Piero Tonolo il 25 marzo a BZF-Vallecchi  dalle ore 21.00

Da quando il jazz ha acquisito un più ampio e personale linguaggio artistico legato prevalentemente alla ricerca di nuove aperture espressive, la funzione del trio “pianoless” ha assunto - soprattutto a partire dagli anni cinquanta, quando ne rilanciò l’avvento un musicista come Sonny Rollins - un maggiore risalto tecnico-teorico di notevole impatto innovativo, tanto da diventare “strumento” a volte alternativo, altre volte insostituibile, del moderno costrutto musicale. Il Super Trio formato da Pietro Tonolo (sassofoni), Essit Essiet (contrabbasso) e Joe Chambers (formidabile batterista, dotato di tanto swing e deliziosa delicatezza), prende parte rilevante di quanto appena asserito.

A dimostrazione di ciò basti pensare alla sola presenza di Tonolo (sue le collaborazioni con Gil Evans, Lee Konitz, John Surman, Chet Baker sino ad approdare come membro stabile della Electric Be-Bop Band di Paul Motian), sassofonista vigoroso e ricco di estrema inventiva, estroso solista bop ma proiettato verso un’esposizione futuribile del metodo espositivo. Altro insostituibile pilastro – in questo caso della “visione” ritmica del trio – è il batterista americano Joe Chambers. Esploso artisticamente negli anni ’60, avendo inciso con artisti di assoluto livello come Charles Mingus, McCoy Tyner, Wayne Shorther, Freddie Hubbard e Bobby Hutcherson, Chambers è anche noto per la sua permanenza in diversi dei gruppi elettrici guidati da Miles Davis (per tutti si ascolti il magistrale recente cofanetto di In A Silent Way).

Su Essit Essiet, versatilissimo contrabbassista dalla innata verve strumentale, poco sin’ora si è detto soprattutto da parte di certa critica un po’ distratta la quale dovrebbe tener in debito conto le sue numerosissime e tutte prestigiose collaborazioni con alcuni tra i più importanti nomi del jazz contemporaneo , Joanne Brackeen, Betty Carter, Billy Cobham, Mulgrew Miller e Joe Locke.

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