Un «copriasfalto» capace di trasformare gli inquinanti che avvelenano l'aria delle città in sostanze innocue sfruttando una reazione che ricorda la fotosintesi. È quanto viene sperimentato a Segrate, un comune di provincia di Milano, e quanto vorrebbe avvenisse a Firenze il capogruppo di "DL-Margherita" Riccardo Basosi. «Il materiale ecologico - scrive Basosi in una interrogazione - è a base di malta e biossido di titanio, evoluzione di un brevetto depositato da Italcementi e messo a punto da una società, la "Global Engeneering".
I risultati dopo i primi rilevamenti da parte dell'agenzia all'ambiente della Lombardia e del consiglio nazionale delle ricerche sembrano essere incoraggianti con un abbattimento di oltre 15 punti percentuale dell'inquinamento prodotto dal biossido di azoto e dal benzene che sono tra gli inquinanti che più affliggono la nostra città». Per questo il capogruppo di "DL-Margherita" chiede di sapere «se anche l'amministrazione comunale non voglia prendere in considerazione la possibilità di effettuare in via sperimentale prove pratiche in alcune vie, asfaltandole con questo materiale antismog e verificandone la possibilità di estenderne l'uso».
(mr)