E' in vigore da ieri il nuovo assetto azionario di Fiorentinagas Clienti S.p.A. L'atto si ufficialmente concretizzato con l'uscita del Comune di Firenze e degli altri 17 Comuni soci dalla compagine azionaria dopo aver ceduto le loro quote a ENI-Italgas, al termine di una gara svoltasi a fine 2002. Grazie a questa operazione l'amministrazione ha superato i 50 milioni di euro di proventi da cessioni di quote azionarie. Col nuovo assetto azionario, Fiorentinagas Clienti società che si occupa della commercializzazione del gas naturale e dei relativi servizi al cliente, è adesso al 100% di proprietà del Gruppo Italgas - Eni.
L'operazione si inserisce nella attuale fase di liberalizzazione del mercato dell'energia ed ha un valore di 16, 8 milioni di Euro. E' la prima iniziativa di queste dimensioni realizzata in Italia dopo l'entrata in vigore del Decreto Letta. L'operazione ha un duplice obiettivo. Da una parte Fiorentinagas Clienti S.p.A avrà una più forte missione aziendale, dall'altra il Comune di Firenze si potrà dedicare alle attività di gestione delle reti gas, rafforzando la presenza di Fiorentina Gas S.p.A.
all'interno di un sistema regionale di alleanze con le altre Società del settore, e migliorare inoltre il servizio alla cittadinanza. L'accordo interessa la gestione del servizio in 51 Comuni (circa il 26% della popolazione toscana servita). Da ricordare che Fiorentinagas Clienti serve 304.630 clienti e ha venduto 536 milioni di metri cubi di gas, mentre Fiorentinagas Spa ha una rete di tubazioni gas di 2.468 Km e allacciamenti per 2.059 Km. Da sottolineare infine come il raggiungimento di questo accordo sia il frutto di un lavoro di piena condivisione e concertazione tra la Società, gli Azionisti, il Consiglio Comunale e le Organizzazioni Sindacali.
Soddisfatto l'assessore alle aziende partecipate Simone Tani: " Si completa con successo un percorso iniziato due anni fa, che permette di avviare il riposizionamento di Fiorentinagas e contestualmente di chiudere una operazione in modo brillante, come manifestato da autorevoli esperti del settore". Con questa operazione l'Amministrazione ha superato i 50 milioni di euro di proventi da cessioni di quote azionarie.
