Bilancio, il vicesindaco Matulli: "Ecco le regole per la concertazione"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 Febbraio 2003 08:44
Bilancio, il vicesindaco Matulli:

"In questi giorni si sono fatte illazioni su cosa farà l'Amministrazione Comunale su tasse, Ici e, più in generale sul bilancio. Per questo riteniamo utile far chiarezza su quelle che sono le regole per la concertazione con le forze sociali". E' quanto afferma il vicesindaco e assessore al bilancio Giuseppe Matulli che martedì presenterà in giunta le "Regole per la concertazione". Otto punti dove si evidenziano funzioni, linee metodologiche, soggetti, contenuti e procedure da seguire. "Una volta approvate queste regole - ha detto ancora il vicesindaco Matulli - avvieremo quel processo, già sottolineato con favore dalle organizzazioni sindacali, che ci porterà alla condivisione delle scelte in sede di approvazione del bilancio".

Il vicesindaco Matulli ha anche ricordato gli effetti della Legge Finanziaria sugli Enti Locali, sottolineando il mancato approdo al processo di federalismo fiscale: "Non è pensabile che nel momento in cui lo Stato passa alcune funzioni a Regioni e Comuni, trattenga l'intero prelievo dell'Irpef. Agli Enti Locali restano come forme di finanziamento, a parte Cosap e Tarsu, solo le addizionali Irpef e l'Ici, una misura che va a incidere sul patrimonio e che il sistema fiscale nazionale ha sempre escluso.

Due forme oscene che vanno a incidere in modo iniquo sui cittadini".

In allegato la bozza che verrà presentata in giunta:
1 - Funzioni della Concertazione
La concertazione ha la funzione di rendere evidenti gli obiettivi ed i contenuti degli atti fondamentali della programmazione, nonché di rendere coerenti le azioni della Giunta Comunale e dei soggetti istituzionali, economici e sociali interessati, al fine di favorire la convergenza operativa, attraverso l'espressione di contributi autonomi e paritari.

A tale scopo viene istituito un Tavolo di concertazione, le cui sedute originano atti impegnativi cui viene data la necessaria rilevanza esterna.

2 - Linee Metodologiche
Le parti danno vita ad un modello di concertazione fondato:
a) sull'individuazione di un quadro di riferimento comune e su un'interpretazione tendenzialmente unitaria dei processi di sviluppo;
b) sui principi dell'informazione e della documentazione relativamente alle materie oggetto d'interesse e della verifica dei risultati delle azioni intraprese;
c) sull'individuazione e valorizzazione delle buone prassi come elemento qualificante della propria azione.



3) - Livelli di articolazione della concertazione
La concertazione si articola su due livelli distinti e correlati:
 concertazione generale: si applica a tematiche di interesse generale per concertare azioni di rilevanza strategico/programmatica;
 concertazione settoriale: si applica a tematiche di interesse specifico individuate dal tavolo di concertazione generale.

4 - Contenuti
La consultazione è promossa:
 sul Documento di Programmazione economica e finanziaria (D.P.E.F.);
La concertazione è promossa:
 sulla proposta di bilancio comunale;
 sulle azioni specifiche per le quali la concertazione è richiesta dalle parti.

La Giunta Comunale, anche su richiesta di singoli soggetti partecipanti, si riserva di sottoporre all'attenzione del Tavolo tematiche d'interesse specifico:
 azioni innovative con impatto significativo a livello di sistema;
 altre azioni o interventi, con forte connotato d'integrazione fra più settori d'interesse dell'Amministrazione;
 interventi di regolamentazione che coinvolgano i piani di azione dei soggetti partecipati.

5) - I Soggetti del Tavolo di Concertazione
Sono soggetti del Tavolo di concertazione i firmatari del presente protocollo.

I soggetti partecipanti al Tavolo si impegnano a sollecitare e ad estendere ad ogni livello di governo il metodo della concertazione.

6 - Le Procedure di Gestione del Processo di Concertazione

6.1 - PROCEDURA Tavolo Generale
Iniziativa - Assessore al Bilancio; Modalità - convocazione scritta; Tempi - convocazione dieci giorni prima della data dell'incontro; Documentazione ex ante - trasmissione dei documenti relativi all'incontro contestualmente alla convocazione, o comunque non appena siano disponibili; Documentazione ex post - verbale dell'incontro e sua trasmissione a: componenti Giunta; soggetti firmatari dell'accordo; settori interessati; referenti Tavoli settoriali; Conclusione - approvazione di decisioni e verbali.



6.2.- PROCEDURA Tavoli settoriali
Iniziativa - Assessori interessati (anche su richiesta di un soggetto partecipante); Modalità - convocazione scritta;
Tempi - invio della convocazione dieci giorni prima della data dell'incontro; la data della convocazione deve essere fissata non oltre il quinto giorno precedente alla convocazione del tavolo generale; Documentazione ex ante- trasmissione dei documenti relativi all'incontro contestualmente alla convocazione o comunque non appena siano disponibili.

Documentazione ex post - prima nota sintetica (da far confluire al Tavolo di Concertazione generale) e verbale dell'incontro da trasmettere a: Soggetti firmatari dell'accordo ; Componenti Giunta; Settori interessati. Conclusione - approvazione di decisioni o note sintetiche per il Tavolo di concertazione generale.

7 - Verifica e Monitoraggio
Le parti si impegnano a svolgere una verifica di attuazione del presente protocollo e un monitoraggio dei risultati raggiunti ai fini di un adeguata gestione dello stesso, secondo una metodologia individuata e condivisa dallo stesso tavolo.



8 - Disciplinare
Onde organizzare i lavori delle proprie sedute ed assicurare la necessaria rilevanza esterna alla propria attività, il Tavolo di concertazione si darà un apposito disciplinare interno.

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