La comunicazione ambientale cresce tra le imprese italiane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2003 14:45
La comunicazione ambientale cresce tra le imprese italiane

Circa la metà (il 47%) delle imprese italiane sostiene che le tematiche ambientali ed etico-sociali costituiscono un fattore fondamentale nella definizione delle proprie strategie, una percentuale che sale al 60% nelle grandi imprese. Un’attenzione che comincia a tradursi anche in attività di comunicazione: il 20% delle imprese dichiara di aver sviluppato iniziative specifiche in tema d'ambiente e di responsabilità etico-sociale. Una realtà in espansione, quindi, che sta assumendo anche un significativo rilievo in termini economici.

Per oltre il 40% delle grandi imprese, infatti, la comunicazione sociale e ambientale rappresenta un quinto della spesa complessiva in attività di comunicazione. Per il 71% delle aziende le tematiche affrontate riguardano l'ambiente, per il 34% il sociale. Sono alcuni dei dati più significativi che emergono dal primo Rapporto dell'Osservatorio sulla comunicazione etico-ambientale d'impresa, istituito da l'Editoriale La Nuova Ecologia e da Legambiente, con la collaborazione di Databank e di Hill & Knowlton-Gaia, e il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero dell'Ambiente.

La ricerca – presentata questa mattina in un convegno organizzato a Roma con il contributo di Apat, l'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici - ha fotografato la complessa realtà delle aziende medie e grandi, anche multinazionali, che operano nel nostro paese in relazione al loro impegno nello sviluppo economico sostenibile. Sono oltre 400 i manager che nel dicembre 2002 hanno risposto al questionario curato e diffuso da Databank e dalle loro indicazioni è emerso che fra gli imprenditori si sta affermando una nuova “coscienza”.

Tra gli strumenti più diffusi di reporting nelle grandi aziende, il 35% redige un bilancio ambientale, il 23% quello sociale e il 13% un report sociale. Un altro dato significativo riguarda la diffusione delle certicazioni: l'85% delle imprese ha una certificazione di qualità, il 55% quella ambientale e il 4% quella etico-sociale. L'82% dei consumatori, infine, ritiene che le aziende debbano garantire prodotti e processi non nocivi per l'ambiente. (as)

In evidenza