L¹azienda si dota così di uno strumento di programmazione della propria attività in un momento strategico per l¹assetto futuro della società. Mentre infatti procede l¹iter per la privatizzazione della Centrale, sono anche rispettati i tempi ed i passaggi che porteranno alla costruzione del nuovo stabilimento, necessario per razionalizzare le varie attività della Mukki e per liberare l¹area di via Circondaria dove sorgerà la nuova stazione ferroviaria fiorentina, interamente dedicata ai treni ad alta velocità.
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Non a caso l¹azienda ha già ottenuto importanti certificazioni produttive ed ambientali, e mira a conseguirne altre che riconoscano il suo ruolo etico e sociale. <
Inoltre il progetto imprenditoriale 2003-2007 conferisce all¹azienda maggiori capacità competitive per affrontare adeguatamente le sfide del futuro. Naturalmente, se l¹esito della privatizzazione sarà positivo, il piano industriale appena varato, potrà subire le modifiche che la nuova proprietà riterrà opportune. Nel caso opposto la Centrale avrà obiettivi e impegni ben definiti fino al 2007. <
Mentre infatti l¹attuale gestione della Centrale ha già offerto il proprio contributo di idee e proposte, analogo comportamento si attende dagli enti locali, le associazioni di categoria e di prodotto ed i sindacati dei lavoratori in un rinnovato ³patto per la Mukki². >>