15 gennaio 2003 - Il 17 gennaio, all’Istituto Salvemini - Duca d'Aosta, alle ore 11, si svolgerà a Firenze il primo dei tre incontri con gli scrittori del progetto educativo "Scrittici e scrittori si raccontano", promosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze in collaborazione con l’associazione ‘Il Giardino dei Ciliegi’. Il primo è con Domenico Starnone; i successivi, con Dacia Maraini e Elena Gianini Belotti, si terranno rispettivamente il 14 febbraio ed il 14 marzo.
Il progetto, al quale aderiscono otto scuole, con sedici classi, si pone l’obiettivo di avvicinare gli studenti alla lettura. L’incontro con l’autore di un libro letto in classe, come “La lunga vita di Marianna Ucrìa” e “Voci” di Dacia Maraini o “Ex catedra” e “Fuori registro” di Domenico Starnone, rappresenta un’esperienza stimolante e soprattutto concreta per gli studenti che hanno modo di ascoltare e porre domande agli autori, partecipando in prima persona al dibattito.
In genere nella scuola l’invito alla lettura autonoma parte dall’esigenza di sviluppare nei ragazzi, attraverso un processo di educazione letteraria, il piacere del testo. Quindi il piacere di leggere è finalizzato anche all’acquisizione di strumenti per esprimere in forma corretta le proprie idee. La lettura è inoltre un’abilità trasversale a tutte le discipline di estrema importanza nel processo di formazione dell’adolescente: costituisce infatti un fortissimo stimolo per l’immaginazione e offre la possibilità di costruire uno spazio vitale che soddisfa contemporaneamente l’esigenza di “altro” dalla propria realtà quotidiana.
Una forma di “evasione costruttiva” e stimolante dunque.
Si tratta di un modulo trasversale biennio-triennio che prevede una prima fase, da svolgersi parte in classe parte a casa, di lettura individuale di un libro, o più libri sempre dello stesso autore, su sollecitazione degli insegnanti di lettere. Si forniscono indicazioni su romanzi o racconti che suscitino l’approfondimento e la discussione di problematiche legate all’attualità, o che si riferiscano direttamente alla loro personale esperienza di adolescenti o in qualche modo rientrino nello svolgimento dei programmi.
Considerando lo spazio molto limitato concesso alle opere delle donne nelle antologie e nei manuali tradizionali, si è ritenuto opportuno privilegiare le scrittrici donne (Dacia Maraini, Elena Ganini Belotti) e per l’esperienza di ex docente e l’impegno nella scuola Domenico Starnone.
In questo modo si sono potuti offrire spunti di riflessione diversi da quelli tradizionali del libro di testo e affrontare il tema della differenza di genere nella sensibilità artistica e dunque nella scrittura.
