Franci critica il nuovo statuto regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 gennaio 2003 10:09
Franci critica il nuovo statuto regionale

''Le ipotesi di attenuazione del legame tra elezione del consiglio regionale e elezione del presidente della giunta, cosi' come e' attualmente regolato dalla costituzione e dalla legge elettorale regionale, costituirebbe un grave errore che minerebbe l'ormai comprovata efficacia e funzionalita' dell'attuale sistema di governo regionale''. Lo ha dichiarato Tommaso Franci (Verdi), assessore all'ambiente della Regione Toscana a proposito del dibattito su nuovo statuto e legge elettorale regionale. ''Le ipotesi circa i casi di impedimento e di sostituzione, da parte del Consiglio, del Presidente dalla Giunta devono essere respinte, in particolare quelle connesse alla possibilita' che il Presidente in carica assuma altri mandati formalmente o sostanzialmente incompatibili, o quella di dimissioni per imprecisati motivi personali.

Si tratta di ipotesi o che hanno il sapore di veri e propri escamotages o che sono lesive, solo per il fatto di dover essere prese in considerazione, del rilievo e dell'impegno assunto da parte di chi viene eletto Presidente di una Regione''. Secondo Franci ''si tratta di un sistema che puo' essere considerato anche rigido, ma questa rigidita' e' ampiamente ripagata dalla funzionalita' e dall'efficacia di un sistema che riesce a garantire contestualmente due beni preziosi: la stabilita' dell'esecutivo regionale per tutto il mandato tramite l'elezione diretta del Presidente e la possibilita' di formare una maggioranza certa collegata al Presidente anche in presenza di coalizioni multipartitiche come e' consentito dal sistema elettorale proporzionale con premio di maggioranza, attualmente vigente.

Il pregio di questo modello istituzionale e' che e' capace di contemperare un sistema di rappresentanza, nell'Assemblea del Consiglio Regionale, pluralistico sia all'interno della coalizione vincente che per la/e coalizione/i perdente/i, proprio in virtu' della stretta connessione tra mandato del Presidente e dell'Assemblea''. Per l' esponente dei Verdi ''queste valutazioni sono fondate non su un giudizio astratto circa la bonta' in assoluto di questo assetto istituzionale, ma della adeguatezza verificata in concreto nella nostra realta' politica.

Il venire meno di questa connessione introdurrebbe elementi di indebolimento e compromissione di quel carattere di stabilita' dell'esecutivo che oggi deve essere considerato imprescindibile per il buon funzionamento delle istituzioni rappresentative''. ''Desta poi · ha concluso Franci - particolare preoccupazione che il venir meno dell'attuale legame tra elezione diretta del Presidente e vita dell'Assemblea possa essere associato ad una riforma dell'attuale sistema elettorale eliminando il voto di preferenza.

Si cadrebbe cosi' in un sistema 'iperpartitocratico' in cui la rappresentanza ed il governo delle istituzioni pubbliche rischierebbero strutturalmente separatezza e scollamento rispetto al corpo elettorale. Il dibattito su nuovo statuto e legge elettorale regionale sta per entrare in una fase decisiva nella quale sara' indispensabile salvaguardare i caratteri positivi dell'attuale sistema, trovando strumenti per rafforzare il ruolo di un'Assemblea Regionale con funzioni legislative senza compromettere gli aspetti positivi gia' acquisiti''
(ANSA)

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