Due automobilisti ubriachi fermati dalla Polizia Municipale nelle notti di Natale e Santo Stefano
Denunciato un cinese a Firenze, picchiato un indiano ad Arezzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 dicembre 2002 15:24
Due automobilisti ubriachi fermati dalla Polizia Municipale nelle notti di Natale e Santo Stefano<BR>Denunciato un cinese a Firenze, picchiato un indiano ad Arezzo

Guidava ubriaco e senza patente. Si tratta di un cittadino cinese arrestato dalla Polizia Municipale dopo che, nella notte di Natale, aveva provocato un incidente percorrendo in contro senso una rampa di accesso al Ponte all'Indiano. Nel sinistro sono stati coinvolti altri due veicoli e proprio gli occupanti di questi mezzi hanno trattenuto il cittadino cinese fino all'arrivo della pattuglia della Polizia Municipale. L'uomo ha opposto resistenza ai vigili e nel tentativo di fuggire ha provocato a un agente la distorsione di un polso.

Il cittadino cinese è stato arrestato, processato per "direttissima" e condannato a tre mesi di reclusione per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo è stato poi liberato con obbligo di firma dalle 19 alle 20 per tre giorni la settimana. Un episodio simile è avvenuto nella notte di Santo Stefano. Due agenti fuori servizio a bordo della propria auto in via Reginaldo Giuliani si sono imbattuti un'auto che viaggiava in controsenso con andatura incerta e zigzagante. I vigili hanno affiancato l'auto e, mostrando la propria tessera di riconoscimento, hanno cercato, senza risultato, di farla accostare a margine della carreggiata.

Per evitare incidenti, gli agenti hanno costretto l'uomo a fermarsi in via Mariti stringendolo con la propria auto al margine della carreggiata. I vigili hanno immediatamente constato lo stato di ebbrezza dell'uomo, un cittadino tunisino con regolare permesso di soggiorno, e i fili di accensione dell'auto strappati: per questo hanno chiamato il pronto intervento della Polizia Municipale con l'appoggio di una pattuglia del 112. L'uomo è stato denunciato per ricettazione del veicolo, rubato la sera prima, e per la guida in stato di ebbrezza.
E stato un minore di 16 anni, aretino, ad aggredire e rapinare dell'orologio e di 60 euro il venditore di fiori del Bangladesh la notte tra il 23 e il 24 dicembre in piazza Sant'Agostino ad Arezzo.

La polizia lo ha identificato basandosi sul racconto dell'extracomunitario e sulle testimonianze di alcuni passanti.
Si stavano rifornendo di "merce" da poi vendere abusivamente per le strade del centro storico. Si tratta di due cittadini senegalesi "beccati" sul fatto dagli agenti della Polizia Municipale. E' accaduto il 23 dicembre. Gli agenti, in servizio in via Fiume all'angolo con via Alinari, hanno notato due cittadini senegalesi che parlavano con il conducente di una Ford Galaxi. I due venivano riconosciuti come venditori abusivi di borse contraffatte notati più volte nel centro storico e gli agenti hanno pensato che fosse in corso un incontro per procurarsi la "merce".

Per questo i vigili si sono avvicinati all'auto al cui interno notavano dei sacchi e dei borsoni contenenti borse. Per questo gli agenti sono intervenuti mostrando il tesserino e chiedendo i documenti ai tre uomini. I due senegalesi sono fuggiti riuscendo a far perdere le loro tracce tra la folla; il conducente dell'auto, risultato poi un cittadino cinese, invece ha tentato di ripartire di ripartire ma gli agenti sono riusciti a fermarlo. All'interno dell'auto venivano rinvenute 140 borse con marchio contraffatto: 30 Louis Vuitton, 32 Prada, 5 Dior, 73 Gucci.

E' stato trovato anche un catalogo fotografico con 41 foto di borse delle marche ritrovate nell'auto. Il cittadino cinese è risultato titolare di due laboratori di pelletteria a Firenze che sono stati perquisiti, nell'ipotesi che potessero ospitare la fabbricazione o il deposito di borse contraffatte. Nel primo sono stati trovati alcuni scatoloni con merce contraffatta già sequestrata dalla Guardia di Finanza, nel secondo sono stati rinvenuti modelli in carta e pelle di borse marca Fendi e vari accessori.

Da ulteriori controlli, i dati anagrafici della patente italiana del cittadino cinese sono risultati non corrispondenti a quelli sulla carta di circolazione del veicolo e anche la foto non corrispondeva con quella depositata presso l'anagrafe del Comune. Gli agenti della Polizia Municipale hanno sequestrato le borse, l'auto, la patente e la carta di circolazione e denunciato il cittadino cinese a piede libero. Nel 2002 la Polizia Municipale ha sequestrato circa 120mila oggetti per le strade di Firenze, eseguendo circa 2mila sequestri.

In evidenza