"Antonio Meucci, inventore del telefono: le prove legali e scientifiche"

Redazione Nove da Firenze
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14 dicembre 2002 19:55

E' il titolo del convegno organizzato dal Comune di Firenze, dalla presidenza del Consiglio Regionale della Toscana e dall'Associazione Toscana USA, che si è tenuto stamani nel Salone de' Dugento in Palazzo Vecchio, per ricordare e celebrare il fiorentino Antonio Meucci, dopo la decisione approvata dal Parlamento degli Stati Uniti d'America che lo ha riconosciuto il primo e vero inventore del telefono. Il Convegno è stato aperto con un intervento introduttivo del professor Paolo Galluzzi, direttore dell'Istituto e del Museo di Storia della Scienza di Firenze, cui è seguita la relazione dell'ingegner Basilio Catania, scienziato e ricercatore e poi gli interventi degli autorevoli rappresentanti degli Stati Uniti: l'onorevole Dominic Massaro, giudice della Corte Suprema dello Stato di New York, l'onorevole Vito Fossella, deputato al Parlamento di Washington e presentatore della risoluzione su Antonio Meucci e la signora Emily Gear, direttrice del Museo "Garibaldi - Meucci" di Staten Island.

Nella seduta dell'11 giugno 2002, con una maggioranza di due terzi dei voti la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d'America riconosce nel fiorentino Antonio Meucci il vero e primo inventore del telefono e decide di "onorare la vita e le realizzazioni dell'inventore italo - americano del 19° secolo ed il suo lavoro nell'invenzione del telefono". Così, dopo oltre 150 anni dai primi riusciti esperimenti del Meucci, dopo le difficoltà economiche e le conseguenti sofferenze, che impedirono a lui la registrazione del brevetto, dopo lunghe e travagliate azioni legali e vicende giudiziarie, proseguite anche dopo la sua morte, il Parlamento degli Stati Uniti rende giustizia e lo riconosce il primo pioniere del telefono.

"A distanza di molti anni - ha sottolineato l'assessore alle tradizioni popolari Eugenio Giani che ha presieduto il convegno - arriva un riconoscimento importante per un nostro concittadino, vero inventore del telefono. Vorrei ricordare che il giovane Meucci, già macchinista al teatro della Pergola, fece le prime esperienze di passaggi vocali per comunicare fra i vari ambienti del teatro. Come fiorentini non possiamo che essere orgogliosi di quest'uomo che col suo ingegno e la sua creatività, ha consegnato all'umanità uno strumento come il telefono".

L'assessore Giani ha annunciato che l'Amministrazione Comunale intende ricordare ogni 13 aprile (giorno della nascita) Antonio Meucci con una serie di iniziative. La prima potrebbe essere l'apposizione di una lapide nella casa natale di via de' Serragli.

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