Elettrodomestici abbandonati per strada
L'indagine della Polizia Municipale porta alla condanna di una nota catena di negozi cittadini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 dicembre 2002 06:27
Elettrodomestici abbandonati per strada<BR>L'indagine della Polizia Municipale porta alla condanna di una nota catena di negozi cittadini

Dovevano essere rottamati e invece finivano per strada. In due anni circa 2mila elettrodomestici (frigoriferi, lavastoviglie e lavatrici) sono stati abbandonati in varie zone della città. I fatti, che risalgono al 1999, furono oggetto di un'indagine del Nucleo Ambientale della Polizia Municipale e ieri c'è stata la sentenza di primo grado che ha visto la condanna dei titolari di una nota catena di negozi di elettrodomestici riconosciuti colpevoli di concorso nell'abbandono sul suolo pubblico di rifiuti ingombranti.

Il ritiro e lo smaltimento dell'usato era pubblicizzato come servizio gratuito per i clienti che acquistavano un analogo elettrodomestico. Per questa specifica prestazione la catena dei negozi si serviva di un'altra ditta che effettuava il trasporto e l'installazione del nuovo elettrodomestico. I titolari della ditta in questione hanno già patteggiato la pena, riconoscendo così la propria responsabilità. Ieri il pretore di Firenze ha accolto la tesi dell'accusa e ha sentenziato la colpevolezza anche dei titolari della catena di negozi, come emergeva dalle indagini della Polizia Municipale.

Tra l'altro la catena di negozi non aveva mai verificato se la ditta era in possesso dell'autorizzazione prevista per il trasporto e smaltimento dei rifiuti. E infatti l'autorizzazione mancava. La sentenza condanna la nota catena di negozi anche al pagamento dei danni alla Provincia di Firenze che si era costituita parte civile. La Polizia Ambientale ricorda che dall'entrata in vigore del decreto Ronchi (1997) c'è l'obbligo di compilare un apposito documento che accompagna il rifiuto fino al suo corretto smaltimento.

Senza una copia del documento non si può infatti dimostrare l'estraneità nel caso di abbandono del rifiuto.

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