Da Publiacqua 900mila euro per i progetti di cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo

Redazione Nove da Firenze
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06 dicembre 2002 17:33
Da Publiacqua 900mila euro per i progetti di cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo

Novecentomila euro. E' quanto i comuni proprietari di Publiacqua hanno deciso di destinare per progetti di cooperazione internazionale nei paesi in via di sviluppo in materia di risorse idriche. L'annuncio arriva dall'assessore ai lavori pubblici Paolo Coggiola, dai sindaci del collegio di vigilanza dell'accordo di programma per Publiacqua (presenti il sindaco di Lastra a Signa Carlo Moscardini, il sindaco di San Piero a Sieve Alessia Ballini e gli assessori Annalisa Papini di Bagno a Ripoli e Mauro Fregnani di Pontassieve) e dal presidente della società Amos Cecchi.

"Qualche tempo fa è stato approvato dal consiglio d'amministrazione di Publiacqua un ordine del giorno che prevedeva di destinare un centesimo per ogni metro cubo di acqua fatturata all'attività di cooperazione decentrata - spiega l'assessore Coggiola -. Ebbene, dopo la previsione del bilancio consuntivo 2002, possiamo quantificare la cifra: visto che sono stati consumati e quindi fatturati 90 milioni di metri cubi, si tratta di 900mila euro che andranno a finanziare questi progetti nei paesi in via di sviluppo".

I fondi sono già a disposizione e i progetti saranno scelti sulla base della legge quadro della Regione in materia di cooperazione. In dettaglio saranno vagliati e selezionati da una commissione mista tra Regione, comuni proprietari e azienda. In seguito si aggiungeranno rappresentanti delle amministrazioni che seguiranno l'esempio dei comuni proprietari di Publiacqua. "E' il primo atto concreto - ha aggiunto il sindaco Moscardini - in cui si afferma i principi di solidarietà, di equa distribuzione, di sviluppo sostenibile, di riduzione degli sprechi e di attenzione all'ambiente strategici per i comuni e l'azienda.

Non parole, quindi, ma soldi per realizzare concretamente progetti che facilitino l'accesso di tutti a una risorsa vitale e indispensabile come l'acqua". Inoltre, come ha sottolineato l'assessore Coggiola, non si tratta di una donazione una tantum, ma di un impegno che si rinnoverà tutti gli anni. Ma Publiacqua vuole fare di più. "L'azienda si candida a realizzare concretamente i progetti nei paesi in via di sviluppo" ha aggiunto il presidente Cecchi.

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