Siena: ieri inaugurazione dell'anno accademico
Gli studenti manifestano contro la Moratti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 dicembre 2002 08:21
Siena: ieri inaugurazione dell'anno accademico<BR>Gli studenti manifestano contro la Moratti

C’era anche il ministro dell’Istruzione Letizia Moratti alla cerimonia di inaugurazione del 762° Anno Accademico dell’Università di Siena e gli studenti sono scesi in piazza per contestarla. I ragazzi si sono accalcati davanti al Rettorato, gridando “Vergogna! “Vergogna!” all’indirizzo della Moratti e delle sue riforme. Proteste anche per i tagli all’istruzione e alla ricerca previsti dalla Finanziaria 2003: gli studenti hanno appeso alcuni striscioni ai muri del Rettorato, sui quali campeggiava l’appello al Presidente Ciampi a non dimenticare il diritto allo studio per tutti.

Questo concetto è stato ribadito anche nel documento diffuso dall’Udu, in cui gli universitari hanno definito “vergognosa la scelta lucida e consapevole da parte del Governo di procedere nella sistematica demolizione del sistema pubblico dell’istruzione e della ricerca”, annunciando lo stato di mobilitazione se l’esecutivo non tornerà sui suoi passi. Gli universitari hanno poi raccolto provocatoriamente offerte da devolvere all’Università italiana, con l’intenzione di consegnarle al Presidente Ciampi.


L’istruzione è un punto centrale della vita dello Stato. È quanto ha affermato il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, presente all'inaugurazione dell'anno accademico dell’Università di Siena, dove ha ribadito la sua contrarietà a possibili spaccature del paese. Nel corso di una conversazione con i giornalisti, al Capo dello Stato è stato chiesto, proprio mentre la devolution è il tema caldo dell’agenda politica, se lo Stato debba mantenere anche il coordinamento dell'istruzione e della scuola in tutte le regioni.

Ciampi ha risposto con tono perentorio: “Non c'è dubbio che questo sia un punto centrale della vita dello Stato. Poi ci può essere una sua attuazione e diversificazione nelle diverse aree del Paese – ha affermato il Presidente - ma il coordinamento deve essere centrale. Su questo punto credo ci sia un consenso generale”.
Elogia l’Università di Siena il ministro dell’Istruzione Letizia Moratti, nel discorso fatto durante la cerimonia inaugurale dell’anno accademico. “Siena è una città davvero a misura di studente – ha detto la Moratti - dove i 22 mila iscritti dispongono di invidiabili strutture di accoglienza e di ospitalità e di importanti servizi creati per aiutare gli studenti nella loro formazione, nella loro crescita culturale e personale, nella socializzazione.

A Siena il campus è la città: l'ateneo vive dentro l'antico tessuto urbano. Qui la missione dell'Università è centrale nell'insegnare all'uomo la cultura del suo tempo perché da secoli non solo si frequentano le aule universitarie ma si vive la cultura”. “Sicuramente non è casuale che qui a Siena, contrariamente alla tendenza nazionale, il corpo docente sia tra i più giovani: più vicina è l'età tra chi insegna e chi apprende, più facile è il dialogo e la trasmissione del sapere – ha continuato il ministro - Non è infine casuale che proprio a Siena il motore propulsivo degli ultimi anni accademici, sia stato il corso di Scienze della comunicazione, che si affianca ai corsi, tra i migliori d'Europa, di Scienze dei Beni archeologici e Scienze dei Beni artistici e culturali.

Un legame profondo tra il passato e il futuro, tra tradizione e modernità”. La Moratti ha poi presentato la Guida "Università e professioni" 2002-2003, una iniziativa editoriale rivolta agli studenti delle superiori che vogliono completare la propria formazione e prepararsi al futuro professionale attraverso l'Università o uno degli altri ambiti dell'istruzione.
"Sono molto importanti le parole che il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha pronunciato al termine dell'inaugurazione del 762° anno accademico dell'Università di Siena -ha affermato il rettore Tosi all'inaugurazione dell'anno accademico- Le università stanno vivendo in emergenza e quindi mi aspetto dal Governo un intervento positivo.

Le Università hanno reclamato la risoluzione dei loro problemi e hanno denunciato al Paese una situazione che è di assoluta drammaticità. Le parole pronunciate in aula Magna questa mattina dal Presidente della Repubblica e dal Ministro Letizia Moratti sono di grandissima importanza come monito per il Paese e per il Governo. Spero siano ascoltate.
E' questo il segno più profondo che ha lasciato l'apertura dell'anno accademico che abbiamo celebrato oggi. Sono fortemente dispiaciuto, purtroppo, che un cerimoniale rigido e misure di sicurezza accentuate dalla situazione che viviamo dopo l'11 settembre abbiano impedito a tanti cittadini, e tra questi in primo luogo ai rappresentanti delle Contrade, di partecipare a questo evento significativo.

Mi scuserò personalmente con i Priori degli inconvenienti occorsi, che spero nulla tolgano ai rapporti positivi e felici che abbiamo instaurato con le Contrade di Siena.
Purtroppo anche alcuni docenti, studenti, dipendenti del personale tecnico e amministrativo hanno incontrato disagi nel voler assistere a questa cerimonia, che è la festa della nostra comunità di Ateneo. Ma spero che tutti colgano il senso alto della presenza del Capo dello Stato ad una cerimonia come questa che si è svolta in un clima particolare per la nostra Università e per tutti gli Atenei italiani".

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