Sgombero a Marignolle, Sgherri (Rifondazione): «Una brutta pagina da parte della prefettura»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2002 17:21
Sgombero a Marignolle, Sgherri (Rifondazione): «Una brutta pagina da parte della prefettura»

Tensione questa mattina in via Santa Maria di Marignolle, zona Bellosguardo a Firenze per lo sgombero di una casa del demanio che dal maggio scorso era occupata da un gruppo di una decina di studenti.
Una cinquantina di uomini della polizia e della digos hanno fatto irruzione in mattinata nello stabile.
Intorno alle 10 e 30 una quindicina di poliziotti antisommossa hanno caricato il presidio spontaneo che si era formato a debita distanza dalla casa occupata.
Una cinquantina i ragazzi a mani nude e volti scoperti sono stati violentemente caricati con colpi di manganello ad altezza volto.
Un ragazzo e rimasto ferito ad una mano, altri due hanno contusioni abbastanza serie al volto.
Per gli occupanti della casa -al momento dello sgombero erano il 7 piu alcuni ospiti- si cerca una soluzione.
'Ma la cosa piu probabile -ci dice Virginia- e che ci ritroviamo in mezzo ad una strada; l'unica soluzione ci sembra quella di rioccupare'.
Virginia racconta che la casa era stata occupata in maggio 'perche siamo tutti studenti o lavoratori precari che non hanno i soldi per permettersi un affitto a Firenze.

E poi volevamo dare vita anche a spazi di socialita e di aggregazione che stessero al di fuori delle logiche della mercificazione e della speculazione culturale, dunque dare spazio all'arte e quant'altro'.
«Esprimiamo tutta la nostra disapprovazione, questa mattina la prefettura ha scritto una brutta pagina». E' quanto ha dichiarato la capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri a proposito dello sgombero dell'immobile occupato da giovani studenti dell'accademia d'arte in via Santa Maria a Marignolle.

«La velocità con la quale questo sgombero è stato effettuato è un mistero - ha aggiunto la Sgherri - non c'era nessun motivo di urgenza rispetto ad altre situazioni. Né si sono volute sperimentare tutte le strade per evitare l'intervento delle forze dell'ordine». «Non risulterebbe nessun sollecito neanche da parte della proprietà - ha proseguito la capogruppo di Rifondazione - in questo modo si è voluto sotterrare il Forum Sociale Europeo e mandare un chiaro segnale a tutta la città che gli sgomberi riprendono e con forza.

Per ripartire si è scelto un capro espiatorio: alcuni giovani che avevano occupato uno stabile abbandonato da decenni trasformandolo in un laboratorio per la produzione artistica. Ma le centinaia di appartamenti sfitti consegnati alla speculazione non sono invece un problema per la prefettura».

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