Falqui: «A Firenze si può costruire un nuovo e diverso centrosinistra»

Redazione Nove da Firenze
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26 novembre 2002 15:52
Falqui: «A Firenze si può costruire un nuovo e diverso centrosinistra»

Un federalismo solidale. Un nuovo patto di cittadinanza tra i fiorentini e quanti abitano nei comuni dell'hinterland per realizzare la città metropolitana. Un nuovo modello di sviluppo sostenibile. Sono le tre idee, le tre proposte lanciate dal Enrico Falqui per «un dare vita ad un nuovo e diverso centrosinistra a Firenze». «Ho lasciato il gruppo di Rifondazione Comunista perché erano venuti a mancare i presupposti essenziali per la mia adesione - ha spiegato Falqui in una lettera ai capigruppo della maggioranza - manterrò fede ai valori ed ai contenuti generali del programma di candidatura sul quale, come indipendente di sinistra, ho ricevuto un mandato fiduciario dagli elettori fiorentini».

«Un nuovo e diverso centrosinistra a Firenze è possibile - ha sottolineato Falqui - si tratta di costruire, a partire da ora, la coalizione vincente: il centrodestra è diviso, lo dimostrano anche gli Stati Generali che si sono tenuti al Palaffari. Anzitutto bisognerà puntare su un federalismo solidale: dovremo impegnarci perché le autonomie locali possano vedere assegnate risorse finanziarie ed umane necessarie, attraverso un percorso di sussidiarietà effettiva tra i livelli istituzionali diversi».

«Firenze - ha proseguito - ha poi bisogno di una nuova dimensione di territorio e di cittadinanza. Da questo punto di vista deve essere realizzata, così come prevede la legge, la città metropolitana. La crescita di Firenze ha bisogno di risorse finanziarie e di risorse umane locali adeguate ai costi sociali, culturali, produttivi ed ambientali di una grande città europea, la città metropolitana ha un milione di abitanti, per competere a livello nazionale e regionale in modo più equo per la chi la consuma tutti i giorni e per poter attrarre le giovani nuove generazioni offrendo lavoro, abitazioni, spazi culturali e creativi».

«Infine - ha concluso Falqui - Firenze può costituire un modello di sviluppo sostenibile se riuscirà a coniugare politiche per sviluppo urbano e quelle per il riequilibrio ambientale dei suoi spazi strategici e delle sue periferie se riuscirà a trasformare la conservazione rigorosa e la valorizzazione attiva del suo patrimonio storico-artistico e museale in progetti culturali e di sviluppo per l'intera città. Per questi motivi, ritengo necessario un generoso quanto rigoroso impegno per il dialogo tra le diverse concezioni riformiste del centrosinistra con le idee innovative e le utopie concrete dei nuovi movimenti sociali.

Le diversità, in politica come in ecologia, rappresentano una ricchezza se entrano in contatto tra loro, modificando il comportamento dei diversi soggetti, politici e sociali, che partecipano alla costruzione di un nuovo equilibrio della coalizione politica di centrosinistra».

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