La Società Autostrade diventa socio della Firenze Parcheggi
Piano urbano del traffico, Cigliana e Leoni (FI): "Indispensabile l'intervento del ministro Lunardi per una revisione del sistema"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 novembre 2002 18:21
La Società Autostrade diventa socio della Firenze Parcheggi<BR>Piano urbano del traffico, Cigliana e Leoni (FI):

La Firenze Parcheggi avrà presto un nuovo socio. Si tratta della Società Autostrade. Oggi è stato firmata l'intesa che, al termine di una serie di atti, condurrà appunto all'ingresso di Società Autostrade nel capitale di Firenze Parcheggi con una quota intorno al 10%. Questo accordo (in realtà si tratta di una convenzione tra Comune, Società Autostrade e Firenze Parcheggi e di un allegato contratto) è il risultato finale di una serie di intese stipulate a partire dal 1998 che avevano come obiettivo una serie di interventi per il potenziamento del sistema infrastrutturale della città.

Interventi in parte già realizzati, come i parcheggi di Peretola, del Lotto Zero e di viale Guidoni, e in parte ancora da attuare, come le assi di penetrazioni alla città e un parcheggio sotterraneo in Oltrarno. I tre posteggi già costruiti sono stati cofinanziati dal Comune e dalla Società Autostrade e, grazie a questa intesa, saranno gestiti d'intesa fra Autostrade e Firenze Parcheggi. Due i passaggi per l'ingresso del nuovo socio in Firenze Parcheggi: il trasferimento a Società Autostrade del diritto di superficie corrispondente al valore del finanziamento versato per la realizzazione dei tre posteggi; l'obbligo di Autostrade di conferire questo valore a Firenze Parcheggi.

Il risultato di questa operazione sarà un aumento di capitale della società di via La Larmora che si sostanzierà in un incremento della partecipazione azionaria del Comune (da circa il 35 a oltre il 40%) e nella quota intorno al 10% di proprietà di Società Autostrade. L'accordo prevede comunque che la maggioranza delle azioni rimarrà di proprietà di soggetti pubblici. "Si apre una nuova fase nel rapporto tra l'Amministrazione e la Società Autostrade, un rapporto che oggi si concretizza nell'ingresso di quest'ultima in Firenze Parcheggi - commenta l'assessore alle infrastrutture Gianni Biagi -.

Gli impegni sottoscritti e gli interventi in materia di riassetto della viabilità urbana oggi sono stati ribaditi e la presenza di Autostrade in Firenze Parcheggi è una garanzia della realizzazione di queste opere". "Sono molto soddisfatto - aggiunge il presidente della Firenze Parcheggi Francesco Brizzi - perché con questo accordo la società diventa più forte e solida con l'ingresso di un soggetto caratterizzato da un kwow how di primissimo piano nel settore della realizzazione e gestione di importanti opere infrastrutturali".

Soddisfatto anche Giovanni Dionisi, direttore del IV tronco di Autostrade spa. "Questo accordo rappresenta un momento importante di un percorso di collaborazione di Autostrade con il territorio e con gli enti coinvolti negli interventi che stiamo realizzando". Interventi che sono numerosi: oltre ai lavori per la terza corsia autostradale (il primo cantiere nella tratta Firenze nord- Firenze Signa partirà a febbraio), Autostrade ha progettato o progetterà opere come il by-pass del Galluzzo, la viabilità di Cascine del Riccio, quella di Peretola e di Mantignano-Ugnano, il parcheggio sotterraneo previsto nell'Oltrarno, la conclusione del viadotto di Varlungo.

Per quanto riguarda le porte telematiche, o meglio l'utilizzazione della tecnologia del Telepass per il controllo del traffico, per il pagamento dell'accesso ai parcheggi oltre ovviamente a quello relativo ai pedaggi autostradali, l'intesa siglata oggi ribadisce l'impegno dell'Amministrazione e della Società Autostrade su questo specifico tema che sarà oggetto, nelle prossime settimane, di un apposito contratto. In quella sede verranno quindi definiti i termini per la cessione al Comune delle 15 porte telematiche, per l'acquisto degli apparecchi telepass e per la gestione del sistema.

«Che fine ha fatto il sistema della mobilità in funzione dei cantieri dell' Alta Velocità e delle tranvie?».

E' quanto si chiedono Cigliana e Leoni. «E' strano - hanno proseguito i due Consiglieri - che il piano urbano del traffico, pur con i limiti della durata biennale come sostenuto dall' amministrazione, non analizzi le difficoltà conseguenti alla pesante futura cantierizzazione prevista dalle due opere e non presupponga quindi interventi e soluzioni a medio e lungo termine. Non c'è una mappatura dei futuri cantieri necessari alla realizzazione dei lavori, non c'è una proiezione sul territorio né della stazione dell' Alta Velocità né della tranvia lungo l' asse viale Talenti, via del Sansovino, piazza Paolo Uccello, Cascine, piazza Vittorio Veneto, piazza Santa Maria Novella».

«Appare dunque infondata - hanno osservato i due consiglieri - la previsione dei flussi di traffico nelle diverse aree della città su cui si è stato elaborato il piano urbano del traffico, mentre gli interventi complessivi sul sistema di mobilità su rotaia e su gomma per il prossimo biennio appaiono viziati da questioni di fondo: da una parte la tesi del potenziamento del trasporto su treno dei pendolari in area cittadina e metropolitana non tiene conto del gravissimo ritardo con cui l' amministrazione inizierà le trattative con le Ferrovie e la Regione per ottenere la disponibilità di due binari, dall' altra la tesi del potenziamento della percorrenza dei bus dell' Ataf sulla stessa sede e sullo stesso percorso della tranvia Scandicci-Santa Maria Novella si pone come alternativo alla tranvia stessa: in entrambi i casi i parcheggi scambiatori risultano allo stato attuale di difficile realizzazione e non funzionali alle esigenze complessive della città».

«Due le considerazioni finali - hanno concluso Cigliana e Leoni - l'amministrazione non crede più nella possibilità di realizzare il sottoattraversamento di Firenze da parte dell' Alta Velocità così come lo aveva definito fino ad oggi con la stazione nell' area ex Macelli-Via Circondaria, nonostante le provocatorie e offensive dichiarazioni dell' assessore regionale alla mobilità Riccardo Conti: determinante per questo è risultata la lettera del ministro Lunardi al presidente della Regione, al sindaco Domenici e all' amministratore delegato Cimoli con la proposta di ulteriori approfondimenti tecnici sull' attraversamento fiorentino dell' Alta Velocità.

Ma l' amministrazione non crede più neppure alla opportunità del percorso della tranvia Scandicci-Santa Maria Novella fino ad oggi definito e sostenuto, tanto da presupporre per il prossimo biennio corsie riservate ai bus dell' Ataf. Il piano urbano del traffico così infondato è oltretutto avulso da un piano delle funzioni e dei servizi oltre che da un piano del trasporto delle merci, da un piano del commercio e da un piano del turismo. Per questi motivi porteremo direttamente al ministro Lunardi i nostri progetti elaborati assieme al dipartimento del territorio di Forza Italia, affinché possa favorire, in tema di mobilità su rotaia e su gomma nell' area fiorentina, l'elaborazione di nuovi interventi più idonei alle esigenze della città e alla sua struttura urbanistica e viaria, più economici per le ferrovie oggi così pesantemente coinvolte nei finanziamenti di opere inutili, più attenti all' ambiente stesso dell'area cittadina e metropolitana».

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