Si è concluso il Dire&Fare di Arezzo, rassegna della pubblica amministrazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 novembre 2002 13:33
Si è concluso il Dire&Fare di Arezzo, rassegna della pubblica amministrazione

FIRENZE- Dei dieci Oscar dell’innovazione consegnati al Dire&Fare di Arezzo - la rassegna della pubblica ammistrazione che si è conclusa venerdì e che ha contato quest’anno 200 espositori, un centinaio di iniziative fra convegni, seminari, tavole rotonde e più di 5000 visitatori - , due vedono premiata anche la Regione Toscana. Il primo oscar riguarda la campagna di comunicazione per l’educazione alla salute, “La vita è bella. Non mandarla in fumo”. Il secondo premio non coinvolge invece un progetto in particolare, ma “l’impegno e l’assunzione di responsabilità istituzionali della Regione sul tema dei diritti umani, dello sviluppo sostenibile, dell’apertura al dialogo con i movimenti sociali riattivando circuiti di comprensione e confronto”.

“Fa sicuramente piacere che l’attività di comunicazione della Regione Toscana venga premiata – ha dichiarato l’assessore Chiara Boni - Un altro mondo è possibile anche grazie ad una migliore informazione, al fatto che di certi temi si parli e si discuta, grazie anche al dialogo”.

Venerdì 15 novembre si è tenuto il Convegno Formare è innovare. La formazione per gli enti locali, organizzato ad Arezzo dal Comune di Bagno a Ripoli, insieme ad Anci Toscana, nell’àmbito di “Dire & Fare”.

rassegna dell’innovazione nella pubblica amministrazione.
Sul palco del Centro Affari, sede dell’iniziativa, ha aperto i lavori il Sindaco di Bagno a Ripoli Giuliano Lastrucci, Responsabile della Consulta personale e innovazione dell’Anci Toscana, il quale ha parlato degli sviluppi e delle prospettive della formazione del personale del pubblico impiego, incentrando il suo intervento sull’importanza strategica di una struttura lavorativa più responsabilizzata, motivata e cosciente del proprio ruolo aziendale.
Particolarmente interessanti e seguiti da un pubblico numeroso e coinvolto, gli interventi degli esperti, con l’inserimento di quello di un altro amministratore, che hanno approfondito e sviluppato le tematiche della formazione da un punto di vista tecnico-scientifico.
Marina Bottegoni (Università di Urbino) ha concentrato il suo intervento sulle metodologie con cui si conduce un’analisi dei bisogni formativi all’interno di un’organizzazione e degli aspetti da curare in fase di predisposizione di un programma formativo realmente rispondente alle esigenze dell’ente per le quali il programma stesso viene articolato.
Stefano Sepe, docente dell’Università Luiss Guido Carli e della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, ed esperto di comunicazione pubblica, ha trattato dei significativi effetti benefici e delle conseguenze positivamente dirompenti che, nella sua funzione dinamica di motore del cambiamento, una buona formazione determina un’organizzazione che voglia evolversi, crescere e adeguarsi ai nuovi bisogni della società.
Marina Ristori, Dirigente del Comune di Bagno a Ripoli, ha delineato la ricca ed innovativa esperienza formativa ‘selfmade’ di un Comune di dimensioni medio-piccole, quale, appunto, Bagno a Ripoli, dove la formazione, seguendo linee di comportamento analoghe a quelle tracciate nei precedenti interventi del convegno, è stata studiata ed accuratamente monitorata sui bisogni del Comune e successivamente finalizzata al progetto di riorganizzazione complessiva della struttura che era nei programmi dell’Amministrazione: riqualificazione di alcuni servizi, riprogettazione di nuovi, valorizzazione dei singoli operatori, ecc.
Ornella Bellini, Assessore del Comune di Perugia, ha trattato delle modalità di trasformazione del grande ente dove ricopre la propria carica amministrativo-politica, concentrandosi in particolare sull’organizzazione dell’attività formativa nell’àmbito della struttura comunale.
Ha chiuso la serie degli interventi Simona Cerrai, dell’Agenzia Formativa Arpat, che ha riassunto le tematiche della formazione di qualità per gli enti locali, con un taglio più spiccatamente didattico-ambientale.
“Il nostro Convegno di ‘Dire & Fare’ – ha commentato il Sindaco Lastrucci – ha ottenuto un ottimo risultato e ci spinge a proseguire nell’opera intrapresa di graduale ma decisa trasformazione ed evoluzione della struttura comunale, in senso moderno ed efficientistico.

La natura di ‘laboratorio’, di fucina di idee e contenuti innovativi, che ha caratterizzato l’attività amministrativa di questa legislatura di un’altra pagina significativa ed importante. E il lavoro prosegue”.

La Provincia di Grosseto ha partecipato a Dire e Fare, la quinta Rassegna dell’Innovazione nella Pubblica Amministrazione, in programma ad Arezzo dal 13 al 15 novembre con due stand: uno sull’innovazione e l’altro sul Distretto Rurale. È stato notevole il successo per i progetti del Portale Territoriale e dello Sportello Unico per le Imprese (SUAP), presentati dall’Assessore Giancarlo Tei.

Erano presenti alla manifestazione anche il vicepresidente Giancarlo Bastianini, l’assessore allo Sviluppo Rurale, Alessandro Pacciani, l’assessore alle Politiche Sociali, Anna Nativi, l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio Bovicelli.
Per quanto riguarda l’innovazione, vero tema della rassegna, “la Provincia di Grosseto – ha dichiarato Giancarlo Tei - è ormai in grado di competere, a livello nazionale, nel campo della innovazione e dei servizi informatici per la pubblica Amministrazione.

Infatti, abbiamo impiegato molte risorse che, tra fondi europei, regionali e diretti, ammontano a circa un milione di euro.
Con questi progetti puntiamo a costruire un Centro Servizi che lavori per semplificare la vita dei nostri cittadini e delle nostre imprese. Una rete di comunicazione snella e veloce su tutto il territorio provinciale, in grado di semplificare procedure e pratiche amministrative. Un lavoro molto impegnativo che vogliamo realizzare insieme ai comuni, alle comunità montane ed a tutte le parti sociali.
La sfida della Modernizzazione – conclude Tei - può essere vinta solo essendone protagonisti principali e noi siamo intenzionati a svolgere un ruolo di primo piano”.

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