«Nessuna vendita della Centrale del latte senza garanzie ferree sul suo futuro». Lo hanno detto il capogruppo dei Verdi Alessio Papini ed il portavoce fiorentino Sergio Paderi. «Questa società - hanno spiegato Papini e Paderi - ha un ruolo trainante nell'economia toscana. Per questo sono necessarie garanzie ben precise: mantenimento dell'acquisto delle attuali quote di produzione di latte toscano e degli attuali livelli occupazionali, garanzie sullo sviluppo del settore biologico in funzione di un polo agro-alimentare toscano».
«Per questo motivo - hanno aggiunto i due esponenti dei Verdi - è essenziale avere certezze sul nuovo stabilimento della Centrale alla Mercafir. Nel frattempo bisogna provvedere all'inserimento nell'assetto azionario di Regione, Provincia e Camera di Commercio, come peraltro previsto all'interno del vecchio bando di gara». «Questa strategia - hanno concluso Papini e Paderi - è l'unica per garantire che l'azienda non finisca nelle mani di una multinazionale che non avrebbe interessi nella salvaguardia dell'economia locale.
Questa è l'occasione per dimostrare che i contenuti e le proposte emerse durante il Forum Sociale Europeo possono avere una ricaduta sulle politiche locali».