Fondiaria: avversa alla fusione la decisione del Tar

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 ottobre 2002 17:06
Fondiaria: avversa alla fusione la decisione del Tar

Nei giorni scorsi gli azionisti di Swiss Life hanno espresso il loro consenso all'aumento di capitale fino a 0,82 mld di euro. Voto favorevole anche da Fondiaria-Sai, primo azionista con l'11,9% del capitale.
Oggi il Tar del Lazio ha deciso di accogliere il ricorso del Fondo Liverpool contro la decisione Consob di non imporre l'opa su Fondiaria dopo l'accordo per l'acquisto del pacchetto di maggioranza relativa da parte di Sai , cui è poi subentrato un gruppo di investitori. Il tribunale ha però respinto la domanda risarcitoria avanzata da Liverpool.

La Consob, si legge nel dispositivo del Tar, "dovrà riesaminare la vicenda con specifico riguardo all'ipotizzato carattere interpositorio degli acquisti menzionati in atti", scrive il dispositivo in relazione agli acquisti fatti dai cinque "cavalieri bianchi" subentrati a Sai.
La Consob aspetta di conoscere le motivazioni della sentenza del Tar del Lazio sulla vicenda Sai-Fondiaria prima di esprimere una propria valutazione al riguardo.

«Accendiamo i riflettori sugli oltre 200 alloggi di proprietà di Sai/Fondiaria».

Lo ha chiesto il presidente della commissione urbanistica Vincenzo Esposito che in una mozione invita «l'amministrazione a sostenere la trattativa con i sindacati per il rinnovo dei contratti di locazione». Il documento è stato firmato anche dal capogruppo dei Ds Ugo Caffaz, dal consigliere Alberto Formigli e dal capogruppo dei Verdi Alessio Papini. «Sai/Fondiaria - si legge nella mozione - è proprietaria di appartamenti che si trovano in zone centrali come viale Matteotti, via San Gallo, viale Lavagnini, via Landini, via Lorenzo il Magnifico, piazza della Libertà, via Benivieni, via Vannucci, via Silvio Pellico.

Gran parte dei contratti di locazione, stipulati con i cosiddetti "patti in deroga", giungono in questi giorni a scadenza e la proprietà ha già provveduto ad inviare numerosi sfratti. Nei fatti Sai/Fondiaria non ha accolto l'invito, formulato anche dall'assessorato alla casa, per aprire un tavolo di trattativa con le organizzazioni sindacali degli inquilini, finalizzato al rinnovo dei contratti di locazione e le sue richieste per il rinnovo prevedono aumenti nell'ordine del 100%». Esposito, oltre a chiedere che il Comune «assuma tutte le iniziative utili per consentire l'apertura del tavolo di trattativa», invita l'amministrazione, attraverso il parlamento ed il governo, «a far sì che la finanziaria preveda la concertazione obbligatoria nel caso di mancato accordo per i rinnovi dei contratti di locazione degli appartamenti delle compagnie assicurative, di enti privatizzati e di soggetti giuridici e individuali detentori di grandi proprietà immobiliari».

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