La cultura della legalità si impara a scuola: idee contro la criminalità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 2002 08:15
La cultura della legalità si impara a scuola: idee contro la criminalità

FIRENZE- A lezione di legalità, dentro le scuole: perché è lì che si impara a rispettare le regole ed è lì che l’individuo viene responsabilizzato. “Anche per questo – spiega l’assessore all’organizzazione e ai rapporti con i cittadini, Carla Guidi - è importante la legge che dal 1999 finanzia in Toscana alcuni progetti di università, scuole, associazioni ed enti locali per contribuire, con lo sviluppo di una coscienza civile, alla lotta contro la criminalità organizzata e la criminalità diffusa”.

Ieri, nell’auditorium del Consiglio regionale, l’assessore Guidi ha illustrato a insegnanti ed associazioni le direttive per godere nel 2003 di questi contributi. Il bando è atteso per metà dicembre e l’anno scorso furono 144 i progetti presentati: 78 l’anno prima e 107 nel 2000. I contributi concessi possono coprire al massimo il 50 per cento dei costi sostenuti.
“Ma la Regione – aggiunge l’assessore Guidi - non si limita solo a finanziare progetti esterni. C’è un tavolo permanente di coordinamento delle attività di educazione alla legalità, da poco istituito, che vedrà collaborare Regione, direzione scolastica regionale e le associazioni Libera ed Avviso Pubblico.

Ci sono altri progetti portati avanti dal Centro di Documentazione Cultura della Legalità Democratica, che dispone anche di banche dati on line e di una ricca documentazione sull’attività delle Commissioni parlamentari d’inchiesta. Conoscere è infatti importante. E ci sono altri progetti sul fronte dell’usura e dell’educazione al consumo consapevole, come la ristampa aggiornata di un manuale a fumetti scritto da Tano Grasso con disegni di Segio Staino da distribuire anche nelle scuole”.

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