TEATRO DI CASA IN CASA.. basta un colpo di telefono e una compagnia teatrale recita a casa vostra!

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2002 19:07
TEATRO DI CASA IN CASA.. basta un colpo di telefono e una compagnia teatrale recita a casa vostra!

Teatro in casa, iniziativa di PUPI E FRESEDDE -TEATRO DI RIFREDI con
LE TRE VERITA’ DI CESIRA di Manlio Santanelli, interpretato da GENNARO CANNAVACCIUOLO, con la silente complicità di Andrea Corsi e la regia di Angelo Savelli.
DAL 21 OTTOBRE AL 10 NOVEMBRE IL TEATRO ENTRA IN CASA DELLA GENTE CON "LE TRE VERITA’ DI CESIRA, IL MONOLOGO DI MANLIO SANTANELLI AFFIDATO ALLA STRAORDINARIA INTERPRETAZIONE DI GENNARO CANNAVCCIUOLO ED ALLA REGIA DI ANGELO SAVELLI. PUPI E FRESEDDE RILANCIA IL TEATRO A DOMICILIO, UNA DELLE PIU’ RIUSCITE E CURIOSE INIZIATIVE PROMOSSE IN QUESTO UTLIMI ANNI DALLA COMPAGNIA, CHE LA CONSACRO’ NEL 1990 NELL’AMBITO DELLA RASSEGNA TEATRALE EXTRAMURA.

PER UNA SERA, CAPOVOLGENDO IL CONSOLIDATO RITO DELL’ANDARE A TEATRO, IL TEATRO VA NELLE CASE, INTRUFOLANDOSI NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI, PER OFFRIRE UNA SERATA DAVVERO SPECIALE. BASTA PRENOTARSI TELEFONICAMENTE PER ASSISTERE INSIEME A PARENTI E AMICI AD UNO SPETTACOLO IN CASA PROPRIA.
Il teatro a domicilio non è affatto una novità per il pubblico fiorentino: tutto cominciò agli inizi degli anni Ottanta, quando con un testo di Savelli, Sara le nera la compagnia Pupi e Fresedde fece una trentina di repliche nelle case della città.

La cosa gli valse l’invito al Festival parigino dedicato a questo particolare genere di spettacolo denominato Teatro d’appartamento. Poi vennero appunto le Tre Verità di Cesira di Manlio Santanelli nel 1990 con il record di 150 rappresentazioni, ed infine, nel 1995 Mamma di Annibale Ruccello che registrò ancora un enorme successo. Per festeggiare i suoi 25 anni di attività la Compagnia Pupi e Fresedde rilancia l’operazione del teatro a domicilio riproponendo al pubblico fiorentino la pièce di Santanelli Le Tre verità di Cesira (tratto da Ritratti senza cornice).

Come in passato scenografia ridotta ai minimi termini, un ottimo, notissimo attore come Gennaro Cannavacciuolo, una telecamera ed una televisore. Il monologo verte sulle chiacchiere, le turbe, le vanità di Cesira, popolana teledipendente, afflitta da un piccolo difetto fisico: è una di quelle donne baffute che, per un verso si fa quasi vanto di questa anomalia, per un altro si preoccupa disperatamente di spiegarne la ragione davanti ad una telecamera, che immagina della Rai, montata davanti al suo banchetto di spremute e pesci rossi.

Così Cesira racconta le tre verità del suo straordinario aspetto di donna mascolina: si mette in posa e offre le tre stravaganti versioni tirando in causa l’acqua con cui da generazioni la sua famiglia lavora, il dissesto ecologico del pianeta, un santo veneto e dei soldati marocchini dal sesso facile e violento. Quale delle tre sarà la ‘vera’ verità? Monologo grottesco, a tratti perfino drammatico, ma soprattutto infiorato da una straripante comicità tutta napoletana.
Per assistere allo spettacolo: in anteprima al Parco di Villa Demidoff domenica 20 ottobre alle 16.45 (biglietto d’ingresso al parco). Per ospitarlo: telefonare alla segreteria del Teatro di Rifredi: 055/42.20.361-2 Minimo di partecipanti richiesto 20 persone - prezzo del biglietto 10 euro

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