Firenze alla conquista del prestigioso Concorso Miglior Sommelier d’Italia 2002

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 ottobre 2002 23:20
Firenze alla conquista del prestigioso Concorso Miglior Sommelier d’Italia 2002

Firenze- Potrebbe essere fiorentino il Miglior Sommelier d’Italia 2002, il vincitore dell’ambitissimo Trofeo Guido Berlucchi offerto dall’azienda franciacortina leader in italia nella produzione di spumanti metodo classico.
“La collaborazione tra l’Associazione Italiana Sommelier e la Guido Berlucchi – afferma Paolo Ziliani, direttore marketing della maison franciacortina – dura oramai da diversi anni. La nostra azienda condivide pienamente l’obiettivo e la filosofia dell’opera di formazione e divulgazione vitivinicola ed enogastronomica che l’AIS svolge capillarmente su tutto il territorio nazionale.

Per questo tre anni fa abbiamo deciso di istituire il Trofeo Guido Berlucchi quale premio per il vincitore del Concorso Nazionale più importante del settore”.
Ed ecco finalmente gli attesi risultati delle selezioni regionali della 23esima edizione del Concorso Nazionale Miglior Sommelier d’Italia, svoltesi nelle tre sedi di Roma (Hotel Hilton), Milano (Hotel Westin Palace) e Napoli (Grand Hotel Parker’s). Tra i nove sommelier ammessi alle semifinali del 15 ottobre, che si terranno, così come la finale e la premiazione, nell’ambito del Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommeliers a Riva del Garda (Tn), Marco Tafani di Firenze, sommelier del bar I Macchiaioli di Scandicci (Firenze).

Gli altri otto semifinalisti provengono da Milano, Como, Bergamo, Arezzo, Roma e Napoli. Alle semifinali parteciperanno inoltre i vincitori del titolo Miglior Sommelier delle regioni Campania,Lombardia e Piemonte. “Questo Concorso – dichiara Giuseppe Vaccarini, Presidente dell’Associazione Italiana Sommelier – è un momento di estrema importanza nella vita di un sommelier, costituendo un trampolino di grande prestigio, una tappa formativa di sicura rilevanza e un momento di crescita e di affermazione personale cui l’associazione punta molto”.

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