Volleyball? Da Omero fino alle rive dell’Arno
Ecco la storia della Pallavolo a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 settembre 2002 16:10
Volleyball? Da Omero fino alle rive dell’Arno<BR>Ecco la storia della Pallavolo a Firenze

20 settembre 2002 – Chissà quando è cominciata davvero la pallavolo. Sì, certo nella seconda metà del XIX secolo, con William G. Morgan, docente alla Ymca, geniale nel codificare nella 'minonette' (dalla parola 'minon', cioè micio, perché il fioco richiedeva l’agilità propria dei gatti), poi nella 'mintonette' (per l’inserimento della rete), quindi nella ‘volleyball’ qualcosa che già si faceva a tempi di Omero che, nella sua Odissea cantava la “protopallavolo” in questi termini: “…con ambo le mani una palla elegante/ tutta di porpora fatta per loro da Polibio scaltro./ E poi, l’un dessi, indietro curvatosi, in su la scagliava/ verso le nuvole oscure, avanti che i piedi toccassero il suolo”.

In Italia la pallavolo si cominciò a giocare nel secolo scorso (per quanto nel Medioevo esistesse la “pallapugno”) fra allievi in tenuta ginnica e militari in divisa di ordinanza, cappello e stivali compresi, nelle scuole militari. E a Firenze? La storia della pallavolo fiorentina è stata ricostruita da Aldo Capanni e Gustavo Pallica in un volume edito dalla Provincia di Firenze, “Dal dopolavoro agli scudetti”, che viene presentato venerdì 20 settembre alle ore 17.30 nel salone di Villa Demidoff a Pratolino.

Dal 21 al 31 ottobre del 1920 si disputò a Roma la seconda edizione dei Campionati militari nazionali di Educazione fisica. Gli atleti furono circa 1300, di cui un centinaio iscritti al torneo di “volleyball”. Ebbene i bersaglieri rappresentanti il Corpo d’Armata di Firenze arrivarono alla finalissima dopo aver sconfitto, in entrambi i casi per 2-1, prima la squadra del Corpo d’Armata di Verona e poi quella del Corpo d’Armata di Torino. La squadra era composta di sette elementi: Sorosio, Ravero, Ingarano, Giallini, Rametto, Manara e Caramello (riserva).

Fu la prima volta dei “fiorentini”. Per questa e per quelle successive bisogna leggere ‘Dal dopolavoro agli scudetti’, sul quale intervengono a Villa Demidoff, oltre gli autori, l’assessore provinciale allo Sport Elisabetta Del Lungo e il presidente della lega femminile di pallavolo di serie A, le cui atlete hanno trionfato agli ultimi Mondiali, Francesco Franchi.
La ricerca sulla storia della pallavolo fiorentina arricchisce le documentazioni presentate nelle precedenti pubblicazioni dell’assessorato allo sport: ‘Storia dell’atletica a Firenze e nella sua provincia’ e ‘Dal velocipedismo a Gino Bartali’.

“Se questo progetto, nato e sviluppato nel tempo, ha acquisito per la Provincia di Firenze le dimensioni di una collana dello sport fiorentino – spiega Elisabetta Del Lungo - ciò è anche dovuto ad una considerazione di fondo che ha accompagnato il lavoro di questi anni: lo sport nelle sue molteplici espressioni rappresenta un capitolo importante del vissuto dell’uomo; per questo ogni suo segno, ogni suo operato è degno di memoria”.

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