L'Urban center sbarca all'Istituto degli Innocenti
Un luogo per discutere dei progetti e vedere la trasformazione della città
"La Giunta di Palazzo Vecchio sta sbagliando la viabilità"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 settembre 2002 17:00
L'Urban center sbarca all'Istituto degli Innocenti<BR>Un luogo per discutere dei progetti e vedere la trasformazione della città<BR>

Un luogo di presentazione, discussione e confronto sulla trasformazione della città. E' l'Urban center che ha finalmente trovato "casa". Si tratta del Salone Borghini all'interno dell'Istituto degli Innocenti. E' stato firmato ieri il protocollo d'intesa con cui l'Istituto di piazza Santissima Annunziata concede all'Amministrazione comunale l'utilizzo del salone per esporre i progetti fino al 31 dicembre 2003. Si tratta comunque di una sede provvisoria in attesa della collocazione definitiva già individuata nella ex centrale termica dell'area Fiat a Novoli.

"I lavori di ristrutturazione - spiega l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi - saranno terminati entro la fine dell'anno prossimo". Tra i progetti che saranno esposti all'Urban center quelli che saranno presentati alla Biennale di Venezia, le 59 tavole della mostra "Firenze futuro in corso" già esposti a Palazzo Vecchio e alla Festa Provinciale dell'Unità. "Ma nei prossimi mesi si potranno aggiungere anche altri progetti - aggiunge l'assessore Biagi - come quello di Jean Nouvel per l'area Fiat di viale Belfiore, quello relativo alla stazione dell'Alta velocità (il vincitore del concorso bandito dalla sarà scelto a metà ottobre) e via dicendo".

L'Urban center, con la sua collocazione definitiva a Novoli, è uno dei progetti presentati dai gruppi di lavoro del Piano Strategico di Firenze.
Di questo ne sono convinti gli esponenti di Forza Italia che stamani hanno esposto i loro dubbi, perplessità e critiche ed hanno presentato un sondaggio per verificare gli umori in città i cui risultati saranno illustrati Sabato. Oggi e domani alcuni incaricati chiederanno ai cittadini fermi attorno all'ovonda un parere sui progetti della mobilità dell'Amministrazione.

Secondo il Capogruppo Rodolfo Cigliana, "questi progetti sono sbagliati poiché l'Amministrazione non è riuscita a dare tempi corretti alla città ed ora sta cercando di trovare soluzioni assurde. Non si può pretendere dai cittadini che vadano a piedi anche sotto la pioggia come è stato proposto dall'Assessore Bugliani. C'è un'incapacità logica a progettare; prima andavano create le infrastrutture e poi si doveva procedere coi lavori alla Fortezza" che secondo il Consigliere Francesco Leoni "sono soltanto una soluzione per pedonalizzare tutta la zona fra Piazza Adua e la Fortezza da Basso".

"Accusiamo il Sindaco Leonardo Domenici e l'Assessore Vincenzo Bugliani di inerzia ed incapacità gestionale - ha proseguito Cigliana -. È vero che tali inefficienze risalgono anche alla Giunta Primicerio ma finora, dopo due sindaci e quattro assessori alla mobilità, non sono stati risolti i problemi di traffico a Firenze. L'ovonda sta paralizzando tutta la viabilità. Il Presidente dell'ATAF Aldo Frangioni parla anche di una possibile perdita di 3.900 posti auto per i residenti e questo creerà ulteriori problemi e situazioni di ingiustizia.

È assurdo anche il ventilato progetto di aumentare l'accisa per la benzina che andrebbe ad incidere soprattutto sui lavoratori e su chi ha necessità di spostarsi. È da anni che auspichiamo la realizzazione di parcheggi scambiatori e di una tangenziale ma solo ora l'Amministrazione fiorentina inizia ad occuparsene. Senza tutte le necessarie infrastrutture l'Amministrazione ha voluto dare il via a tutta una serie di lavori per far credere ai cittadini, da ora al 2004, di essere un'Amministrazione attiva".

Per Bianca Maria Giocoli, "tutto questo ricade ingiustamente sulle spalle dei fiorentini. Assurde anche le proposte di Bugliani di prevedere la circolazione a targhe alterne senza alcuna deroga per le mamme che portano i figli a scuola; è una decisione anacronistica". "Il peggio deve ancora arrivare - ha commentato Massimo Pieri - poiché quando inizieranno i lavori della terza corsia dovremo farci il segno della croce".

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