Il Comune istituisca un fondo di sostegno per mettere in regola le "badanti" a coloro che non possono permettersi di pagare i costi della regolarizzazione. Lo chiede con una interrogazione il consigliere di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi. Il fondo servirà a pagare la differenza tra la vecchia retribuzione in nero e la quota regolare dovuta per le famiglie con problemi economici che sceglieranno di trasformare in dipendenti regolari queste lavoratrici extracomunitarie con la nuova legge Bossi-Fini sull'immigrazione.
"Credo che per incentivare le famiglie a regolarizzare la presenza di questi lavoratori extracomunitari, per non lasciare che molte famiglie scelgano di retribuire ancora in nero queste lavoratrici - spiega il consigliere Toccafondi - occorra anche un aiuto da parte dell'Amministrazione comunale. I costi della regolarizzazione potrebbero risultare un problema per famiglie in difficoltà economica e con basso reddito che però, a causa di situazioni familiari gravi, hanno una persona non regolarizzata che badava al coniuge o al familiare gravemente malato a domicilio.
Per questi casi, nei quali risulta difficile, per reddito, regolarizzare la "badante" il Comune potrà fare la sua parte, colmando la differenza attraverso la creazione di un fondo speciale". L'interrogazione chiede all'Amministrazione comunale se è possibile istituire in fase di assestamento di bilancio un fondo straordinario per contributi ad anziani in stato di non autosufficienza, certificata da invalidità civile, assistiti in casa da "badanti" extracomunitarie regolarizzate secondo la recente legge sull'immigrazione, delegando i Quartieri per la gestione operativa di questi finanziamenti.(mr)