Leader II: in Toscana investiti oltre 66 milioni di euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 agosto 2002 12:22
Leader II: in Toscana investiti oltre 66 milioni di euro

FIRENZE- La Regione Toscana ha chiuso l'Iniziativa comunitaria Leader II nei tempi previsti spendendo il 100 per cento circa dei quasi 40 milioni di euro di contributi assegnati, che hanno consentito investimenti per oltre 66 milioni di euro, con progetti già terminati pronti a ricevere finanziamenti aggiuntivi per oltre un milione di euro. E' quanto rende noto l'assessore all'agricoltura Tito Barbini, segnalando l'importanza di questo risultato. "La Toscana - spiega l'assessore - si è confermata regione particolarmente efficiente nell'utilizzazione delle opportunità comunitarie.

E' un risultato che ci fa ben sperare anche per la nuova iniziativa Leader Plus, ormai entrata nella fase pienamente operativa, con i primi bandi già in cantiere e la possibilità di attivare investimenti da qui al 2006 per più di 60 milioni di euro". Il regolamento del Leader II, ricordiamo, prevedeva la nascita di un nuovo soggetto gestore dei contributi pubblici, il Gruppo di azione locale, costituito direttamente nella zona di intervento fra soggetti privati e pubblici della zona, con il compito di proporre i progetti da finanziare e di gestire la loro realizzazione.

In questo modo sono stati finanziati oltre 2 mila progetti gestiti da 10 Gruppi di azione locale che hanno operato in altrettante zone rurali della Toscana: Lunigiana, Garfagnana, Appennino pistoiese e pratese, Mugello e Alto Mugello, Appennino Aretino, Chianti Fiorentino e Senese, Arcipelago, Amiata Senese, Amiata Grossetano, Maremma. La popolazione coinvolta quale destinataria finale degli interventi è stata pari a 670 mila abitanti, il 19 per cento del totale, distribuita su una superficie di circa 12.500 chilometri quadrati, pari al 60 per cento del totale della Toscana.
I progetti hanno riguardato lo sviluppo dell'agriturismo, la valorizzazione ed il commercio di prodotti tipici locali, la creazione di pacchetti turistici innovativi ed alternativi, il miglioramento ed il ripristino di ambienti rurali abbandonati e degradati, la realizzazione di manifestazioni tradizionali, la formazione e la qualificazione del personale, il sostegno alla creazione di nuove imprese.

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