Penziere Mieje di Luca de Filippo al Festival della Val d'Orcia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 2002 12:29
Penziere Mieje di Luca de Filippo al Festival della Val d'Orcia

Nell’ambito del VII Festival della Val d’Orcia, domenica 4 agosto alla Fortezza di Montalcino, il teatro, la poesia, la vita di Edoardo De Filippo rivivono in Penziere Mieje parole di Eduardo in forma di concerto, uno spettacolo interpretato e diretto dal figlio Luca e presentato in anteprima toscana.
Un tragitto segnato da poesia, riflessioni, momenti di teatro, come in un concertato la cui partitura è la scrittura di Eduardo stesso.
Le musiche di Antonio Sinagra tengono sì conto della tradizione partenopea ma evitano tutto ciò che potrebbe essere "retorico" e puro "colore".
"Ho dato a Penziere Mieje un sottotitolo -spiega lo stesso Luca De Filippo- parole di Eduardo in forma di concerto, per precisare meglio che le parole di Eduardo sono diventate momento di ispirazione per la musica di Antonio Sinagra, per i cantanti e i musicisti che mi hanno seguito, per me che ormai da tanto tempo e a più riprese lavoro a questo progetto.

Costruito come fosse un racconto formato da tanti tasselli incastrati l’uno nell’altro, questo spettacolo mi dà la possibilità di rappresentare Eduardo osservato da angolazioni differenti. La struttura è formata dalle musiche di Antonio Sinagra, sempre su parole di Eduardo, le quali, utilizzando senza timore sonorità e musicalità di oggi, scandiscono il passaggio da un argomento all’altro, accompagnandone e sottolineandone i vari stati d’animo.
Penziere Mieije credo sia dunque uno spettacolo del tutto particolare, ideato con molto amore, pensato per far conoscere momenti dell’elaborazione creativa di Eduardo poco noti, ma non per questo meno importanti per poter approfondire e comprendere appieno il vasto percorso artisti.
A distanza di tempo dalla prima, lo spettacolo ha assunto la forma di work in progress; è stato modificato, è cresciuto, abbiamo abggiunto nuovi brani, nuove canzoni, cambiato qualche poesia, qualche monologo.

Ma sono stato molto attento, ho riflettuto a lungo per non perdere di vista l’idea iniziale, per non tradirla facendomi prendere dal piacere di rappresentare o inventare".

In evidenza