FIRENZE- La Toscana è una delle prime regioni in Italia, insieme a Emilia-Rpomagna e alle Province autonome di Trento e Bolzano, nell’attuazione del programma operativo regionale del Fondo sociale europeo. Questo strumento comunitario, come si ricorderà, assegna alla Toscana oltre 600 milioni di Euro per gli anni dal 2000 al 2006 sulla base del programma operativo regionale per l’Obiettivo 3. Si tratta di finanziamenti che stanno già permettendo l’avvio, sull’intero territorio, di politiche attive del lavoro per combattere la disoccupazione, di iniziative per la lotta all’esclusione sociale, l’istruzione e la formazione permanente, interventi per rendere il lavoro più flessibile rispetto ai mutamenti del mercato e per potenziare la presenza delle donne.
A fare il punto sullo stato di attuazione del programma è stato il comitato di sorveglianza che si è riunito nei giorni scorsi alla presenza dell’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi.
Alla fine dello scorso anno le risorse impegnate ammontavano a 153,2 milioni di Euro, su un totale programmato per il periodo 2000-2002 di 186,1 milioni di Euro: pari all’82,29 per cento.
Sono stati approvati 4.957 progetti, destinati a coinvolgere complessivamente 83.307 persone.
Brillante il risultato toscano anche per quel che riguarda i pagamenti, cioè le spese effettuate dai soggetti attuatori; nel marzo 2002 è stato registrato un incremento di 17,6 milioni di Euro, il 46 per cento in più rispetto al dicembre 2001, raggiungendo così un ammontare complessivo di 55,7 milioni di Euro.
”Si tratta di una dimostrazione di efficienza – commenta l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi – che consente, oltretutto, di porre la Toscana al riparo da eventuali sanzioni.
Dal 31 dicembre del 2002 infatti, scatteranno le disposizioni previste dal regolamento comunitario che prevede la revoca dei finanziamenti non utilizzati”.
La commissione europea ha individuato, per ogni regione, determinati livelli di spesa che ogni Regione deve obbligatoriamente raggiungere, pena la revoca della quota di finanziamento che intercorre fra l’effettivo livello di pagamenti raggiunto e l’obiettivo stabilito dall’Unione Europea. Per la Toscana l’obiettivo stabilito è pari a 47,2 milioni di Euro e, in base ai dati di marzo, risulta già ampiamente superato.