Marketing Territoriale: una sfida per il territorio nella competizione globale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 luglio 2002 14:03
Marketing Territoriale: una sfida per il territorio nella competizione globale

Firenze, 18 luglio- “Il marketing territoriale rappresenta una delle chiavi della competizione futura fra sistemi economici . Per caratteristiche ambientali, economiche e sociali la Toscana ha “molte frecce nel suo arco”. Valorizzare le eccellenze, diffondere la cultura imprenditoriale e del lavoro dei distretti, utilizzare la risorsa ambientale come fattore vincente, creare sinergie con i centri regionali del sapere e della ricerca sono tutti fattori che la Toscana, e la sua istituzione più alta, può utilizzare in questa nuova fase dell’ economia”.

Queste in sintesi le conclusioni dell’Assessore regionale alle attività produttive Ambrogio Brenna intervenuto al seminario “Marketing territoriale: una sfida per il territorio”, organizzato da Regione Toscana, Apet e Ice, che ha rappresentato un momento importante di verifica, di riflessione e di confronto tra soggetti pubblici e privati.
Dal convegno è emerso come il livello di attrattività dell’Italia appaia ancora debole per la carenza di politiche di sostegno volte a stimolare gli investimenti nei territori.

L'esigenza di riuscire in tempi brevi a recuperare il ritardo italiano, rispetto ad alcuni importanti competitors, rappresenta una necessità ed un obiettivo che la Regione Toscana intende perseguire per accrescere la competitività regionale, attirando quelle risorse che risultano le più indicate per il nostro di sviluppo locale. Serviranno per questo un insieme di politiche e di azioni, dove soggetti pubblici e privati saranno ugualmente coinvolti al fine di creare una chiave di lettura del territorio che sia integrata con le sue peculiarità e vocazioni, ma sia anche unitaria e di facile interpretazione per il potenziale investitore.

Allo stesso tempo si renderà opportuno realizzare un riposizionamento competitivo del sistema produttivo regionale che veda la messa in atto di iniziative rivolte ad attrarre risorse, a riassorbire la forza lavoro ed a sfruttare appieno le potenzialità del sistema territoriale “In sintesi si potrebbe dire - ha spiegato Brenna - che occorre creare uno scambio virtuoso fra i necessari rapporti di cooperazione e partnerariato che si stabiliranno con i paesi in via di sviluppo e con i paesi interessati dall’allargamento dell’Unione, con il fine di non inseguire unicamente il puro deflazionamento dei costi, ma agendo su progetti integrati di trasferimento di produzioni e conoscenze attraverso la creazione di centri servizi, con la chiara finalità di evitare nuovi dumping sociali e legislativi, che riposizioni aree e funzioni, garantendo sviluppo e occupazione e che coinvolga sia un circuito internazionale che uno nazionale”.
Per questo appare essenziale sviluppare competenze qualificate che siano in grado di rispondere in modo efficace ed in tempi rapidi alla domanda globale e qualificata ad alto valore aggiunto.

Un orientamento strategico di sistema che la Regione Toscana sta portando avanti attraverso Apet che, con la legge costitutiva nr. 6 del 2000, ha compiti precisi nella promozione degli investimenti esteri.
“Nel corso del 2001 e nei primi sei mesi del 2002” ha ricordato in apertura dei lavori il direttore dell’Agenzia Mauro Ginanneschi - APET ha presentato le opportunità di investimento offerte dalla Toscana a Miami, Stoccolma ed Hannover. La scorsa primavera inoltre è stato definito un programma di iniziative (su fondi Accordo di Programma Regione Toscana e Ministero Attività Produttive) che sviluppa azioni di marketing territoriale interno ed esterno, presentandole insieme ad ICE, alle Associazioni di categoria, ai Consorzi Industriali, alle Amministrazioni Provinciali e camerali”.

Le iniziative, che saranno realizzate da settembre 2002 a gennaio 2003, prevedono un ‘road show’ tra Londra (ottobre), Amsterdam (novembre), Bruxelles (dicembre), Parigi (fine gennaio in concomitanza con il salone degli imprenditori) rivolti ai ‘site selection managers’, cioè ai principali intermediari economici e di supporto per gli investimenti. Nei prossimi anni, inoltre, la Regione Toscana ha a disposizione un importante strumento di intervento finanziario, la Misura 2.7.1 del DOCUP 2001-2006, che permetterà di creare un sistema integrato ed unitario per la promozione degli investimenti esteri diretti in Toscana, coordinando la raccolta delle informazioni e di gestione dell’offerta del territorio.
Ma il seminario è stato anche l’occasione per entrare nel vivo di esperienze di successo, come quella dell’ITP del Piemonte (Paola Morris) e della Invest in France Agency (Jerome Bonnet) che rappresentano delle realtà di agenzie specializzate nelle politiche di marketing.


Nello specifico della Toscana, verranno messe a confronto il caso dell’Area Metropolitana Firenze-Prato-Pistoia (Vasco Galgani presidente Promofirenze) e dell’Area Vasta Pisa-Livorno (Paolo Nanni assessore Provincia di Livorno). Nel pomeriggio si è svolta una Tavola Rotonda - riflessione sul marketing territoriale e l’attrazione degli investimenti esteri - al quale hanno preso parte Fulvio Bianconi di Confindustria Toscana, Pierluigi Galardini di Confartigianato, Sergio Giusti di Cna, Aviano Savelli di Api, Giorgio Morales di Irpet , Mauro Ginanneschi di Apet e Silvio Gherardi di Baxter.

Moderatore Riccardo Lanzara della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

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