Consiglieri Comunali di Scandicci contro la Fini-Bossi

Redazione Nove da Firenze
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16 luglio 2002 07:29
Consiglieri Comunali di Scandicci contro la Fini-Bossi

Scandicci – Gesto simbolico, ieri mattina, di sette consiglieri comunali di Scandicci. Olmo Gazzarri, Andrea Franceschi, Lorenzo Tomassoli, Ernesto Ricci, Livio Vitali, tutti ds, e due comunisti italiani, Moreno Barbanti e Luciano Baccetti, hanno consegnato al Sindaco Giovanni Doddoli le proprie impronte digitali. Il gesto è stato compiuto per protestare contro la legge sull’immigrazione Fini-Bossi che prevede appunto il prelievo delle impronte per tutti i cittadini immigrati non comunitari. “Una legge razzista, che discrimina i cittadini ed i lavoratori immigrati tra comunitari e non comunitari”, hanno dichiarato i sette consiglieri comunali.

E Olmo Gazzarri, presidente della commissione cultura, ha puntualizzato: “Non solo l’hanno pensata, ma l’hanno anche approvata: con questa legge, se ce ne fosse stato bisogno, il Governo Berlusconi e la Casa delle Libertà hanno dimostrato di possedere una cultura davvero razzista contro la quale, fortunatamente e da tantissime parti, si stanno alzando lo sdegno e la protesta”.

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