‘Amor mi fa pazziar!’ in Palazzo Medici Riccardi
Concerto gratuito giovedì 20: ecco come prenotarsi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 2002 07:08
‘Amor mi fa pazziar!’ in Palazzo Medici Riccardi<BR>Concerto gratuito giovedì 20: ecco come prenotarsi

Con ‘Amor mi fa pazziar!’ andrà in scena giovedì 20 giugno, alle 18.30, il secondo spettacolo dell’Homme Armé per il ciclo di concerti, con ingresso gratuito ma su prenotazione, promosso dalla Provincia di Firenze nel Cortile di Michelozzo. ‘Amor mi fa pazziar!’ è un canzoniere musicale di un gentiluomo fiorentino del tardo Cinquecento, Raffaello Cavalcanti. Il manoscritto tramando il repertorio tipico dell’intrattenimento musicale domestico del rinascimento toscano, dove accanto a raffinati esempi di polifonia colta convivono, senza conflitto, brani di vivace sapore popolaresco.

Il canzoniere di Raffaello Cavalcanti testimonia oggi direttamente di come una famiglia fiorentina del tardo Rinascimento avrebbe potuto trascorrere le proprie “serate musicali”, intonando ora una scherzosa “villotta alla napoletana”, ora un sofisticato madrigale, ora una pungente canzonetta. La concertazione è di Gian Luca Lastraioli. L’ingresso è gratuito, su prenotazione (400 i posti disponibili a serata), chiamando il numero telefonico 0552760340 tutti i giorni, eccetto il mercoledì, dalle 9 alle 19.


Con l’ensemble musicale ‘L’Homme Armé’, cinque concerti a Palazzo Medici Riccardi fanno rivivere i fasti della corte medicea.. Per il secondo anno consecutivo, su invito della Provincia di Firenze, l’associazione L’Homme Armé propone un ciclo di manifestazioni concertistiche di grande livello nel cortile michelozziano di quella che fu la “casa” dei Medici a Firenze.
“E’ un’occasione di riscoprire e valorizzare un ricchissimo patrimonio musicale, nello spazio prestigioso che ne fu la culla – spiega l’assessore alla Cultura Elisabetta Del Lungo – e per far rivivere al Palazzo, con la presentazione di grandi eventi, la sua naturale dimensione di punto di produzione culturale di livello internazionale”.

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