FIRENZE- Istituire subito la tassa sul turismo a Firenze senza aspettare
la legge regionale che dara' facolta' ai Comuni di ampliare le
imposte locali. Il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici,
rilancia la cosiddetta ''tassa di scopo'' con una specie di
''scorciatoia''.
Da parte della Regione non c’è stato alcuno stop al sindaco di Firenze per quanto riguarda la proposta di istituire una tassa di scopo sui turisti in visita alla città. Non c’è stato perché l’incontro svoltosi nei giorni scorsi con i rappresentanti di comuni e associazioni di categoria non aveva assolutamente la finalità di affrontare la questione posta dal sindaco di Firenze con la sua proposta.
Si è trattato, piuttosto, di un incontro indetto a livello regionale su problemi legati sì anche alla fiscalità locale, ma che certamente non aveva all’ordine del giorno nessun “caso Firenze”.
A precisarlo è l’assessore al turismo e commercio Susanna Cenni replicando così alle notizie di stampa che attribuiscono alla Regione, spiega l’assessore, “intenzioni e decisioni che non sono state prese”. “Non era certo quella la sede – prosegue l’assessore – perché la riunione cui ci si riferisce era un incontro di lavoro, uno dei tanti di approfondimento e analisi che non hanno il compito di prendere decisioni o arrivare a conclusioni, ma si pongono come unico obiettivo quello di un confronto il più possibile allargato e completo per portare elementi di riflessione e proposte.
Tanto è vero che il gruppo di lavoro si misurerà con le esperienze più avanzate in Europa in materia di carte dei servizi per il turismo ed elaborerà proposte ad uso del tavolo regionale sulla fiscalità. Un tavolo che è già al lavoro, coordinato dall’assessore Montemagni, e che sta affrontando i temi della fiscalità regionale e locale”.
“E’ perciò prematuro e fuorviante trarre conclusioni. Quella posta dal sindaco di Firenze è un’esigenza legittima e riteniamo che debba essere affrontata assieme alle problematiche più generali.
E’ per questo che stiamo lavorando in modo da trovare una soluzione organica e condivisa a problemi, come quello di un aumento dei servizi richiesti dai cittadini, senza dover per questo ricorrere a un aumento della pressione fiscale ordinaria”.