Una mostra di piante palustri dal vivo la prossima domenica a Castelmartini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 giugno 2002 12:44
Una mostra di piante palustri dal vivo la prossima domenica a Castelmartini

Domenica 16 giugno, a partire dalle ore 16, il Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio organizza una mostra sulle piante palustri che verrà allestita nell’ambito della Festa del Giugno Castelmartinese (Larciano – PT). I visitatori potranno ammirare dal vivo numerosi esemplari di piante palustri e acquatiche sempre più rare o addirittura a rischio di estinzione nei nostri ambienti naturali, comprese le Drosere, le famose piante “carnivore” del Lago di Sibolla.
La mostra è curata da Roberto Pellegrini, un giovanissimo naturalista (frequenta l’Istituto Agrario di Pescia) che da diversi anni si dedica alla coltivazione e alla riproduzione di queste piante.
Grazie ai contatti con Orti Botanici ed altri appassionati, Pellegrini ha ricevuto semi o parti riproduttive di piante palustri provenienti da zone umide locali ed ha iniziato a coltivarle, in modo da conservarne amatorialmente il patrimonio genetico.
Le bonifiche e l'inquinamento hanno infatti distrutto buona parte delle aree umide toscane, facendo scomparire numerose specie vegetali; è quindi necessario tutelare questi habitat, ma anche conservare le specie in via di estinzione, in modo da farle conoscere e mantenerle per eventuali reintroduzioni in natura.
Per la sua attività, frutto di una grande passione per la natura, Roberto Pellegrini ha già ricevuto numerosi premi, ed è stato anche coinvolto dal Centro di Ricerca nella realizzazione di un vivaio delle idrofite autoctone, nell’ambito del progetto “Lungo le Rotte Migratorie”.
Nella giornata di domenica sarà anche possibile visitare la sede del Centro ed in particolare la piccola mostra sui manufatti realizzati con le erbe palustri e l’allestimento su “Le Aree Umide della Toscana Settentrionale”.
Verrà anche proiettato in continuo un breve video sulla Riserva Naturale del Padule di Fucecchio che ne evidenzia gli aspetti storici e naturalistici, documentando anche gli interventi di manutenzione e ripristino ambientale effettuati nell’area protetta.
Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria del Centro (tel.

e fax 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it).

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