La maggioranza di Palazzo Vecchio divisa sulla questione privatizzazioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 giugno 2002 07:33
La maggioranza di Palazzo Vecchio divisa sulla questione privatizzazioni

Ancora una volta la maggioranza in Consiglio si è divisa spaccandosi su atti che riguardano la vendita di case di proprietà comunale. Al termine di un consiglio lungo e nervoso, conclusosi eri sera quasi alle 20:00, la coalizione di Palazzo Vecchio a parole ha parlato di unità, ma nei fatti si è divisa. L'occasione è stata il dibattito in Consiglio comunale sulla vendita degli 83 alloggi di proprietà comunale che sono stati inseriti nella lista delle alienazioni presentata dall'Assessore Tea Albini.
Al termine sorprendentemente la cena organizzata da Graziano Cioni per la sera stessa con lo slogan "uniti si vince" alle Cascine con migliaia di ospiti.
Per primo ha parlato però Cioni, che quasi per sgombrare il campo dalla polemica ha risposto indirettamente agli esponenti del correntone della Quercia: «La cena ha come titolo Uniti per vincere e non intende minimanente sostituirsi ai partiti, ai quali spetta il compito di mettere a punto i programmi.

La cena semmai nasce in risposta ad un bisogno, che è quello di smetterla con le liti tra noi. Proprio per questo però serve un progetto unitario elaborato con il contributo di tutti».
Intanto però domani alle ore 15:00 davanti al Consiglio Regionale, in via Cavour, lo slogan sarà "CASA SpA non si deve fare!". Sarà infatti organizzato un presidio per opporsi alle operazioni finanziarie di privati "per accaparrarsi le case popolari costruite con i soldi dei lavoratori, contro l'aumento dei canoni e delle spese condominiali.

Per la promozione dell'ente pubblico economico e la difesa del diritto alla casa per tutti, canoni sociali, l’utilizzo dei residui 24.000 miliardi Gescal per nuove costruzioni ERP. Informazioni Coord. Autogestioni e Assegnatari - Firenze - 339/8987856
E sullo sfondo aleggia sempre la privatizzazione della Mukki. Sul mercato il 40% della centrale del Latte di Firenze (presente sul mercato biologico con il marchio Mukki). Invitate alla gara Granarolo, Parmalat Cooperlat-Publimilk e Newlat (è rimasta esclusa Sitia-Yomo).

L'azienda toscana occupa 218 dipendenti e fattura 100 milioni.

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