FIRENZE- Oltre 11 mila imprese toscane del commercio e del turismo si sono viste assegnare crediti di imposta per un importo complessivo pari a 10 milioni e 734 mila Euro (poco meno di 21 miliardi di lire), a tanto ammonta il finanziamento assegnato dalla Regione sulla base della legge 449 e di una serie di provvedimenti adottati da giunta e consiglio regionale. Si tratta di agevolazioni fiscali mirate, in particolare, allo sviluppo dell’innovazione tecnologica e all’acquisto di nuovi impianti e attrezzature.
Fra questi, ad esempio, anche gli strumenti di cui molte macellerie, alle prese con l’emergenza “mucca pazza” hanno dovuto dotarsi per migliorare igiene e sicurezza.
Ecco l’andamento delle domande accolte, provincia per provincia: ad Arezzo sono state 977, alle quali sono andati 1 milione e 152 mila Euro; a Firenze 1472, per un totale di 2 milioni e 147 mila Euro, a Grosseto 890 per 748 mila Euro, a Livorno 1798 per un totale di 1 milione e 367 mila Euro, a Lucca 1537 per un totale di 1 milione 188 mila Euro, a Massa Carrara 851 per 615.977 Euro, a Pisa 1.024 per 870.823 Euro, a Pistoia 869 imprese hanno ricevuto complessivamente 884.519 Euro, a Prato 327 domande per 390.484 Euro, a Siena 1621 domande per un totale di 1 milione 367 mila Euro.
Le imprese beneficiarie hanno usufruito degli sgravi fiscali per dotarsi, fra l’altro, anche di sistemi automatici di tracciatura che permettono di fornire al consumatore, insieme con lo scontrino, l’identikit del prodotto acquistato, o ancora attrezzature per garantire l’igiene dei locali e delle procedure per la lavorazione e la conservazione, l’acquisto e l’installazione di impianti di allarme o per garantire la sicurezza dei negozi.
