Vertenza polizia municipale: polemica a tutto campo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 maggio 2002 17:53
Vertenza polizia municipale: polemica a tutto campo

«La confusa vicenda sindacale relativa alla polizia municipale è bene che sia riportata e mantenuta nell'ambito di un confronto, anche serrato se necessario, tra l'amministrazione, la rappresentanza sindacale unitaria, nella quale siedono i delegati di tutte le sigle sindacali eletti da tutti i lavoratori del Comune di Firenze e le organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del contratto nazionale dei dipendenti degli enti locali». E' quanto hanno dichiarato Antongiulio Barbaro, Alberto Cianchi e Paolo Imperlati, consiglieri comunali DS e membri della commissione bilancio e organizzazione di Palazzo Vecchio.

«Questo è l'approccio più corretto per affrontare qualunque questione relativa alle condizioni di lavoro e salariali - hanno aggiunto Barbaro, Cianchi e Imperlati - da questo punto di vista ci pare che l'amministrazione abbia fin qui tenuto un atteggiamento di grande correttezza, discutendo e trattando, con ampia disponibilità, sulla base della piattaforma approvata dalla RSU». «Le note polemiche di alcuni consiglieri di centrodestra appaiono invece fuori luogo e strumentali - hanno proseguito i consiglieri diessini - qualcuno di loro non ha resistito alla tentazione di attaccare indebitamente alcune sigle sindacali alimentando così le divisioni tra i lavoratori, di ricercare facile consenso cavalcando talune richieste corporative che rischiano di deprimere le giuste aspettative di tutti i lavoratori, di proporre di fatto lo scardinamento dell'ordinamento interno degli uffici comunali, oggetto peraltro di precedenti ed unanimi accordi sindacali».

«I membri del Consiglio comunale possono ovviamente esprimersi su qualsiasi argomento - hanno concluso Barbaro, Cianchi e Imperlati - tuttavia riteniamo che forze politiche responsabili dovrebbero da un lato rispettare la dialettica sindacale tra le parti; dall'altro valutare con attenzione le eventuali conseguenze di talune rivendicazioni sul bilancio comunale, sull'ordinamento degli uffici e quindi sul complesso dei servizi erogati ai cittadini dal Comune, ambiti di specifica competenza del Consiglio comunale.

Il centrodestra dovrebbe in particolare spiegare come sia possibile soddisfare gli effetti economici di certe richieste senza violare le norme sul patto di stabilità per gli enti locali, contenute nella legge finanziaria del Governo Berlusconi, in particolare quella che impone un aumento massimo della spesa corrente pari al 6%, rispetto al 2000. A meno che non si pensi che il bilancio del Comune di Firenze possa giovarsi di operazioni fantasiose come quelle che il Ministro Tremonti va proponendo da un anno a questa parte, ed i cui effetti negativi sulle casse dello Stato stanno ormai diventando evidenti e noti a tutti, come da tempo pronosticato dal centrosinistra».
Ma sul tema interviene con un documento anche l'RdB – CUB Rappresentanze Sindacali di Base del Comune di Firenze:
"Come in una televendita che si rispetti, l’imbonitore di turno, apparendo in video ed alzando al massimo il volume della voce va promettendo che il proprio prodotto è la risoluzione di ogni male, passato presente e futuro.

Usando per la propria televendita anche termini comparativi, con i quali si accusano gli altri sindacati di essere strumenti di salvaguardia politica per la Giunta che Governa Palazzo Vecchio e che parteggiando per questa si dimenticano delle legittime aspettative dei lavoratori……noi non possiamo rispondere per la CGIL, ma per quanto ci riguarda ricordiamo ai Signori di CISL e UIL che da decenni i vostri sindacati sono stati e lo sono tutt’ora “culo e camicia” con tutte le Amministrazioni che si sono succedute, esprimendo direttamente in molte occasioni lo stesso Assessore al Personale, il Direttore del Personale e altre figure chiave dell’Amministrazione.

Architettando strategie ed accordi unicamente finalizzati al premiare i propri aderenti.
Pertanto non accettiamo da questi lestofanti alcun tipo di lezione sul fare sindacato, in quanto in questi anni abbiamo dato chiara prova di indipendenza e distacco dalle stanze del potere portando avanti posizioni conflittuali e alternative al vostro bieco consociativismo.
Invece di promettere ancora una volta ai dipendenti del Comune di Firenze soldi che non ci sono, dicano questi imbonitori la verità su quando verranno i tanto promessi 100 euro del rinnovo contrattuale?……Mai perché il contratto non solo non è stato rinnovato ma non esiste ancora nemmeno una piattaforma rivendicativa.
Cari sindacalisti di CISL e UIL cercate di essere seri…….e non fate invece come Vanna Marchi che come tutti sanno, dopo aver venduto per anni creme dimagranti, ora vendeva su grande scala attraverso la televisione, in compagnia del “famoso mago brasiliano”, “ricette” per togliere il malocchio, filtri d’amore e numeri per il lotto in cambio naturalmente di denaro.
Vanna Marchi è stata definita una imbrogliona, perché prendendosi gioco della “credulità popolare” ha accumulato una fortuna (in euro naturalmente), e per questo è perseguita penalmente.
Inoltre in questo nostro grande paese c’è già un altro grande imbonitore che promette: meno tasse per tutti, un milione di posti di lavoro, un milione di pensione per tutti , e che la libertà di licenziamento crea nuova occupazione (art.18)".

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