Agriturismo di Agri&Tour

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2002 15:32
Agriturismo di Agri&Tour

FIRENZE- Prima fiera nazionale dedicata interamente all'agriturismo. Si terra' in Toscana, ad Arezzo, dal 6 all'8 dicembre prossimi. La manifestazione, dal titolo AgrieTour, si presenta come un salone dell'offerta rurale a cui si aggiungera' la prima rassegna sulle forniture dell'azienda agrituristica.
"Sono convinto che non poteva che essere la Toscana, regione leader per l'agriturismo, a tenere a battesimo una manifestazione come Agri&Tour, che si candida a diventare una vetrina di prestigio per l'ospitalità rurale di qualità.

A questo appuntamento la nostra regione sarà la grande protagonista, non solo con la sua vastissima offerta agrituristica, ma anche con le sue 14 Strade del vino, con i suoi 372 prodotti tradizionali, con le sue oltre 100 aree protette, più in generale, con tutti gli ingredienti che in questi anni ne hanno fatto sempre più una mèta di eccezionale richiamo non solo per le sue grandi città d'arte". Con queste parole l'assessore all'agricoltura Tito Barbini è intervenuto alla presentazione di Agri&Tour, la manifestazione che, organizzata al Centro Affari di Arezzo, raccoglierà il mondo dell'agriturismo, del turismo rurale e delle tante attività collegate, con le più varie proposte enogastronomiche, sportive, culturali, ricreative, didattiche.
La presentazione dell'evento è stata anche l'occasione per fare il punto sull'andamento del movimento agrituristico in Toscana, sia dal punto di vista delle imprese agricole che hanno scelto questa attività, sia dal punto di vista delle presenze, un dato, quest'ultimo, che negli ultimi anni ha fatto registrare crescite a doppia cifra.
Le imprese agrituristiche
Da due anni la Regione Toscana cura la pubblicazione dell'Annuario ufficiale dell'agriturismo toscano, dedicato a tutti gli operatori del settore, agli amanti delle "vacanze verdi", ai visitatori che in Toscana vogliono cercare itinerari, tradizioni, proposte enogastromiche diverse da quelle consuete.

L'ultima edizione, quella del 2001 (nei prossimi mesi vedrà la luce anche l'edizione 2002), riportava ben 1.951 imprese, tutte regolarmente autorizzate sulla base della legge regionale, assolutamente rigorosa nel non confondere l'agriturismo con altre forme di ristorazione e ospitalità localizzate in campagna ma non imperniate sull'attività agricola. Già questo numero esprimeva un aumento del 13 per cento rispetto all'anno precedente.
Gli ultimi dati dell'Istat, riferiti all'anno precedente, riportano ovviamente un numero leggermente inferiore, ma consentono un confronto estremamente interessante con le altre regioni.

Con 1927 esercizi agroturistici e 22.291 posti letto, la Toscana rappresenta una percentuale compresa tra un quarto e un terzo del complessivo movimento agrituristico nazionale: ovvero vanta il 28,27 per cento dei 6.816 esercizi italiani e il 28,89 per cento dei 77.171 posti letto.
Solo la provincia autonoma di Bolzano, con percentuali rispettivamente del 27,27 per cento e del 21,15 per cento), compete con queste cifre. Le regioni che seguono in questa graduatoria, l'Umbria (rispettivamente il 7,44 e il 9,15 per cento) e le Marche (il 5,06 e il 6,71 per cento) restano lontanissime.
Sempre con riferimento ai dati Istat disponibili, si può vedere che le province toscane più interessate dalle attività agrituristiche sono Siena (8,55 e 9,08 per cento dell'intero movimento nazionale) e Grosseto (5,19 e 4,59 per cento).
Le presenze negli agriturismi toscani
Negli ultimi anni presenze ed arrivi negli agriturismi toscani hanno fatto registrare incrementi a doppia cifra o quasi.

Anche nel 2001 - anno difficile a livello internazionale - i primi dati disponibili segnalano un incremento di almeno l'8 per cento. "Già questo - spiega l'assessore Barbini - dimostra come l'agriturismo toscano sia ormai una realtà conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, configurandosi come uno dei pilastri delle nuove politiche di sviluppo rurale in Toscana. Eppure ci sono dati ancora più sorprendenti, per esempio il fatto che le nostre imprese agrituristiche riescano ad intercettare presenze ed arrivi in misura di gran lunga superiore al loro peso numerico a livello nazionale.

E' una riprova della loro qualità, della loro capacità di attrazione, che è anche la capacità di attrazione del mondo rurale toscano".
Se l'offerta agrituristica toscana rappresenta infatti, come si è visto, quasi il 29 per cento di quella nazionale complessiva, riesce a raggiungere circa il 37 per cento del totale italiano. E' una cifra che arriva a sfiorare il 50 per cento per quanto riguarda gli stranieri: ovvero quasi uno straniero su due che sceglie di trascorrere la sua vacanza in un agriturismo italiano sceglie l'ospitalità toscana.

In dettaglio: la Toscana supera i 250 mila arrivi e il milione e mezzo di presenze, su un totale nazionale di 723 mila arrivi e 4 milioni e 161 mila. Si tratta del 37,05 per cento degli arrivi e del 37,14 per cento delle presenze. Per quanto riguarda la ripartizione tra italiani e stranieri, negli agriturismi toscani arrivano 115.530 italiani e 152.275 stranieri, mentre le presenze sono rispettivamente 458.485 e 1.087.269, a dimostrazione della fortissima componente straniera del movimento toscano.

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