Finisterre (Partenze) ad Arezzo, 25 luglio - 1 settembre 2002
Galleria Comunale di Arte Contemporanea Palazzo Chianini Vincenzi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 maggio 2002 18:25
Finisterre (Partenze) ad Arezzo, 25 luglio - 1 settembre 2002<BR>Galleria Comunale di Arte Contemporanea Palazzo Chianini Vincenzi

Un percorso dell'uomo contemporaneo dove la meta è il viaggio e il ritrovarsi sta nel mutare: saranno le 35 opere con le quali Giampaolo Talani presenterà ad Arezzo gli ultimi risultati della sua ricerca pittorica. Curata da Giovanni Faccenda, la mostra Finisterre (Partenze) del pittore di San Vincenzo si svolgerà tra il 25 luglio e il 1 settembre 2002 alla Galleria Comunale d'Arte contemporanea di Arezzo (Palazzo Chianini Vincenti).
Finisterre è il luogo mitologico dove la terra finisce e comincia il mare delle tempeste e dell'inquietudine: nelle riflessioni letterarie di Talani che completano i segni della pittura, esso rappresenta soprattutto il sogno impossibile da realizzare della fine delle partenze, il luogo irreale dove "solo i ritorni finalmente avranno un senso".

La cifra poetica è espressa dall'uomo dalla valigia rossa, il personaggio scelto per l'iconografia dell'esposizione, "si porta tutto il suo mondo sotto il braccio", come scrive ancora il maestro.
Quell'uomo ordinario, che "stringe una partenza dentro la sua tasca e attende un ritorno dentro al suo cuore", ci guida verso l'estremo confine, ma non trova la chiarezza e la distinzione che cercava ( "niente aria né mare né terra, è un grande castello di sabbia finisterre" ). E neanche il viaggio è compiuto perché, afferma Talani, "giunti a Finisterre c'è una bandierina rossa piantata nella sabbia; fine del viaggio, dipende.
Si può aspettare, guardare avanti lontano, o voltarsi indietro: tornare.
Oppure -ci vuole fede però- saltare oltre la bandierina rossa.

La vera storia, forse comincia da lì".
I 35 oli di grandi dimensioni di Talani sono altrettante stazioni di questo viaggio dove la storia empirica di ciascuno diventa storia dell'anima, con una progressione stilistica che si adegua alle fasi successive di un'intensa presa di coscienza: da un impianto figurativo si passa progressivamente a uno più astratto.
Del resto la personalità artistica del pittore livornese è fortemente connotata dalla sperimentazione costante di stili, di tecniche, come quella dell'affresco, e di immagini: "Talani propone, suggerisce, stimola la nostra memoria, la nostra fantasia, ma poi ci invita a proseguire da soli a concludere le sue storie come si suggeriscono le nostre anime, le nostre esperienze, le nostre vite vissute o immaginate", ha scritto di lui Vittorio Sgarbi che firma anche l'introduzione al catalogo di "Finisterre (Partenze)", insieme con Umberto Cecchi, direttore del La Nazione e il curatore della mostra Giovanni Faccenda, direttore della Galleria comunale d'Arte contemporanea di Arezzo.
Dopo "Storie salate" (Villa Bottini a Lucca) del 2000 e "Cercatori di pesci" (Galleria Paoli a Pietrasanta) dell'anno scorso, oltre alla pubblicazione di un catalogo della sua opera grafica promossa dal Consiglio regionale della Toscana, Talani prosegue ora la sua ricerca con questa mostra di Arezzo che si annuncia come un evento culturale di prima grandezza.

L'esposizione è curata anche da "Oltremare Arte" di Modena e dalla galleria l'Immagine di Arezzo per gli allestimenti e l'organizzazione.

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