Via libera al recupero dell'area ex Benelli.
Il privato costruirà per il Comune una biblioteca e un giardino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 maggio 2002 13:47
Via libera al recupero dell'area ex Benelli.<BR>Il privato costruirà per il Comune una biblioteca e un giardino

Alloggi pubblici e privati, un giardino, la biblioteca per il Quartiere 2, qualche negozio di vicinato e molti parcheggi. Si tratta di alcuni degli interventi previsti nel Piano unitario convenzionato dell'area ex Benelli-Pegna di via Gabriele D'Annunzio approvato ieri dalla giunta comunale su proposta dell'assessore al patrimonio immobiliare Tea Albini e dell'assessore all'urbanistica Gianni Biagi. La proprietà dell'area industriale da anni abbandonata e per lungo tempo occupata è della "Società Gabriele" di Jacopo Benelli e soci.

La società ha presentato un progetto di ristrutturazione urbanistica perfettamente in linea con le indicazioni del Piano regolatore e ha già effettuato la bonifica dell'amianto presente nelle vecchie coperture. L'approvazione di oggi dà il via alla progettazione vera e propria dell'intervento che interessa un'area di 17mila metri quadrati con una volumetria attuale di 50mila metri cubi. Volumi destinati a diminuire visto che i nuovi edifici complessivamente si fermeranno a 43.500 metri cubi. In dettaglio verranno realizzati 33.550 metri cubi pari a 10.180 metri quadrati di edilizia privata: si tratta di circa 100 appartamenti (con relativi posti auto) e i piani terra degli edifici saranno destinati in parte a negozi di vicinato e in parte a uffici (sempre con i necessari parcheggi).

L'edificato pubblico invece prevede volumi per 10.250 metri cubi pari a 3.090 metri quadrati. Il privato realizzerà anche edifici e attrezzature pubbliche che poi verranno cedute al Comune per 9.350 metri quadrati: oltre alla biblioteca del Quartiere 2 (almeno 794 metri quadrati), ci sarà un giardino pubblico da 4.450 metri quadrati, la viabilità veicolare e pedonale interna all'area, parcheggi pubblici, spazi attrezzati. Il progetto prevede la realizzazione da parte del privato dei sottoservizi (fogne, rete idrica e telefonica, conduttore del metano e linee elettriche) e la pubblica illuminazione e la cessione dal Comune dell'area e del progetto esecutivo per la costruzione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.

"Si tratterà di 35/40 alloggi di piccole dimensioni destinati a nuclei familiari di uno e due componenti - ha spiegato l'assessore Albini - e che si affiancheranno agli appartamenti venduti sul mercato superando il concetto della separazione tra edilizia pubblica ed edilizia privata". "Con questo progetto - ha aggiunto l'assessore Biagi - si chiude una lunga vicenda, si riqualifica un'area a lungo abbandonata e si dota il quartiere di servizi importanti come la biblioteca, gli spazi verdi e i parcheggi".

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