Un protocollo per la gestione degli acquisti in sanità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 aprile 2002 08:10
Un protocollo per la gestione degli acquisti in sanità

FIRENZE- Regione Toscana e Poste Italiane hanno stipulato ieri un Protocollo d’Intesa per studiare insieme l’applicazione dell’e-procurement al sistema sanitario regionale. Firmatari il Presidente della Regione Toscana Claudio Martini e l’Amministratore Delegato di Poste Italiane Corrado Passera. L’e-procurement è la gestione integrata degli acquisti attraverso Internet, con l’eliminazione delle procedure amministrative cartacee e delle strutture fisiche intermedie (ad es. i magazzini locali).

Lo studio di fattibilità dovrà individuare quali materiali inserire nel nuovo sistema (prioritariamente quelli generici e standard) e le modalità per introdurre a livello regionale contratti quadro di acquisto che permettano di realizzare importanti economie di scala. I materiali sanitari di più largo uso saranno resi disponibili attraverso un catalogo in rete, utilizzabile dalle strutture sul territorio per ordinarli direttamente ai fornitori. Dato che tutte le richieste fatte in periferia saranno visibili in tempo reale all’amministratore centrale del sistema, sarà possibile monitorare con grande precisione gli andamenti dei consumi e la spesa.

In questi anni Poste Italiane ha investito molto nel settore dell’e-procurement e ha sviluppato un sistema che oggi serve tutti i 14.000 uffici postali del Paese. Grazie alla standardizzazione dei materiali acquistati e all’eliminazione delle strutture amministrative e di stoccaggio intermedie, i costi complessivi degli acquisti si sono ridotti per l’azienda di decine di milioni di Euro. Sulla scorta di questo successo, Poste Italiane sta offrendo la propria assistenza per ottimizzare la gestione degli acquisti di grandi organizzazioni esterne.

Il sistema sanitario regionale della Toscana potrebbe rappresentare un campo di applicazione significativo. “Si tratta di una collaborazione importante – ha detto il presidente della Toscana, Claudio Martini – che ci permette di continuare un progetto già avviato dalla Regione, che potrà far tesoro dell’esperienza maturata da Poste Italiane nei settori della logistica e dell’approvvigionamento. E’ uno dei modi che abbiamo scelto per migliorare la nostra capacità di gestione, mantenere in equilibrio il nostro bilancio sanitario, non imponendo nuove tasse ai cittadini ma anzi investendo i risparmi ottenuti nel miglioramento complessivo della qualità del nostro sistema”.
Prende così il via un secondo importante progetto nell’ambito della Sanità che, dopo quello della consegna dei referti medici a domicilio, conferma la stretta collaborazione tra Regione Toscana e Poste Italiane allineate nell’offerta di nuovi servizi al Paese, in un’ottica di facilitazione e semplificazione amministrativa.

Questo progetto contribuirà, inoltre, a snellire la catena logistica della distribuzione dei farmaci, innalzando il welfare sanitario senza ricorrere all’introduzione di nuovi ticket. Per la stesura della convenzione che introdurrà l’e-procurement sanitario è stato istituito un comitato bilaterale composto da tre rappresentanti della Regione Toscana e tre rappresentanti di Poste Italiane che entro giugno prossimo studierà la fattibilità del progetto in relazione all’analisi dei bisogni della Regione Toscana e alla definizione degli aspetti giuridico-amministrativi.

Le principali attività oggetto della convenzione saranno legate allo sviluppo e progettazione della piattaforma informatica e logistica per la movimentazione dei materiali; sviluppo della piattaforma di comunicazione/portale fra utenti autorizzati e Regione per il monitoraggio centralizzato dei consumi; integrazione informatica e logistica dei fornitori individuati dalla Regione Toscana nel sistema di e-procurement e consulenza nell’attività negoziale e contrattualistica.
"Puntiamo alla trasparenza nel controllo degli acquisti e tutto il sistema sarà chiamato ad una forte innovazione.

I magazzini scompariranno, l'efficienza crescerà, il personale potrà essere destinato ad altre funzioni e si passerà dal sistema delle spese in economia ad una logica di budget". E' con queste parole che il presidente della Toscana, Claudio Martini ha accompagnato la firma sul protocollo d’intesa tra Regione e Poste Italiane siglato stamani per lo studio della gestione integrata degli acquisti in sanità. "Se il processo che disciplina gli acquisti non è ottimizzato - spiega l'amministratore delegato di Poste Italiane, Corrado Passera - i costi possono anche raddoppiare.

Entro due mesi il gruppo di lavoro misto produrrà una stima sui risparmi possibili. Difficile fare previsioni, visto che la sanità toscana è meglio organizzata di come lo erano le Poste quattro anni fa, ma credo si possa arrivare fino al 30% di economie di gestione".
Il presidente Martini spiega che questo è il primo atto concreto che onora il mandato ricevuto dal Consiglio Regionale quindici giorni fa con l'approvazione del Piano Sanitario regionale. "E soprattutto - precisa Martini - ciò ci consentirà di chiudere il bilancio sanitario in pareggio.

Siamo l'unica grande Regione a farlo e così i nostri cittadini non dovranno pagare nuove tasse o ticket".
L'amministratore delegato di Poste Italiane ha richiamato il positivo rapporto stabilito con la Toscana in occasione dell'accordo per la consegna dei referti medici e delle analisi a domicilio e si è detto certo che questa collaborazione continuerà a dare buoni frutti. Il gruppo di lavoro congiunto Poste-Regione avrà adesso tempo fino al giugno prossimo per presentare un progetto di fattibilità e quantificare i risparmi in termini economicie di risorse umane.

Il bilancio della sanità toscana per il 2002 è di circa 4,7 miliardi di euro cioè 9.100 miliardi di lire. Si calcola che le spese sostenute per la fornitura di beni e servizi, le utenze, la gestione dei magazzini, la contabilità, gli uffici paghe e contributi ammontino a circa 1,03 milirdi di euro, cioè 2.000 miliardi di lire all’anno.

In evidenza