Al piu' presto una soluzione per risanare l'immobile di Sant'Orsola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 aprile 2002 09:02
Al piu' presto una soluzione per risanare l'immobile di Sant'Orsola

Lo ha chiesto il capogruppo di "Insieme per l'Ulivo in Toscana" Giovanni Fittante presentando, in Consiglio comunale, una interrogazione sul recupero dell'edificio di proprietà del demanio. «Nella sua risposta - ha spiegato Fittante - l'assessore Biagi ha comunicato che è stato siglato un nuovo protocollo d'intesa con la guardia di finanza che prevede lo spostamento in un'altra sede del comando delle Fiamme Gialle. Per questo motivo si potrà valutare, a breve, un nuovo progetto per riqualificare questa importante struttura del centro storico.

La situazione, già precaria, si è ulteriormente aggravata quando tre anni fa sono stati bloccati i lavori, avviati negli anni 80, per ospitare nell'ex convento la nuova sede della guardia di Finanza. E' quindi necessario che la giunta si adoperi con tutti gli strumenti a sua disposizione per dare un'accelerazione alla risoluzione di un problema che si protrae ormai da decenni». «Per il blocco del cantiere - ha aggiunto il capogruppo di "Insieme per l'Ulivo in Toscana" - l'ex convento, e tutta l'area limitrofa, versa in uno stato di serio degrado ambientale e di completo abbandono igienico-sanitario, tant'è che, essendo già da diversi anni difficile eseguire una regolare pulizia delle strade, in alcuni punti la zona sembra essere diventata un "vespasiano a cielo aperto"».

«Tutto ciò ha creato e sta creando gravi disagi ai residenti e su quelli che vi lavorano - ha rilevato Fittante - i primi, per i danni causati dai lavori alle strutture dei loro immobili, si trovano a vivere in casa con delle impalcature a sostegno dei soffitti; i secondi, per l'inaccettabile degrado che ha subito la zona, sono costretti o a chiudere le loro attività commerciali o a svenderle». «E' proprio per tali ragioni - ha conclude l'esponente del centrosinistra - che l'amministrazione comunale deve spiegare se intende, e in che modo, intervenire per sanare una situazione di completo degrado ambientale ed igienico-sanitario che rappresenta un rischio diretto ed indiretto per i cittadini che abitano e lavorano nella zona.

Le nostre proposte su Sant'Orsola le discuteremo in un convegno che terremo a breve».

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