Dal 2 al 9 aprile torneo giovanile di tennis

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 marzo 2002 07:28
Dal 2 al 9 aprile torneo giovanile di tennis

Un torneo giovanile di tennis in memoria di Silvano e Marcello Borri, personaggi che hanno fatto la storia di questo sport a Firenze, recentemente scomparsi. L'iniziativa è stata presentata stamani in Palazzo Vecchio dall'assessore allo sport Eugenio Giani, dai familiari e dal presidente provinciale della Fit Salvatore Vaccarino. Il torneo si svolgerà dal 2 al 9 aprile sui campi del Poggetto in via Michele Mercati (maschile) e della Polisportiva Firenze Ovest in via Lombardia (femminile) ed è riservato a quattro categorie: esordienti, giovanissimi, allievi e under 18 (in possesso di tessera Fit non agonistica).

"Come Amministrazione Comunale - ha sottolineato l'assessore Giani - abbiamo accolto volentieri la proposta dei familiari perché si tratta di ricordare al meglio due personaggi che sono stati circondati da affetto di tutto il mondo dello sport fiorentino. Il fatto che la premiazione avverrà nel Salone dei Cinquecento, assieme a quella delle Piaggeliadi, assume anche un significato ufficiale e vuol testimoniare il riconoscimento del Comune di Firenze". Silvano e Marcello Borri hanno iniziato ad avvicinarsi al tennis prima come "raccattapalle" e poi via via come giocatori e si sono imposti soprattutto come maestri, non solo di tennis, ma anche di vita.

Non c'è circolo fiorentino che non abbia avuto tennisti o maestri alle dipendenze di Silvano e Marcello.
«Condivido in pieno e ringrazio l'Assessore Giani per l'iniziativa in ricordo dei grandi maestri di tennis Marcello e Silvano Borri». Lo ha detto la consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli. «Generazioni di ragazzi e ragazze - ha aggiunto la Giocoli - hanno imparato a giocare a tennis con loro e anche io ho avuto la fortuna di avere prima l'uno e poi l'altro come maestri di tennis al Poggetto quando ero una ragazzina delle scuole medie.

Ricordo ancora, nonostante siano passati ormai molti anni, la loro passione, la loro abnegazione, il loro impegno e soprattutto la loro serietà che si evidenziava con poche parole ma molta professionalità».

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