Nativo di Filadelfia, ma vissuto a New York fin dalla fine degli anni '80, Caine fu educato da una famiglia ebraica di estrema sinistra, che gli dette un nome israeliano e che parlava solo ebraico, pensando (cosa che non fece mai) di emigrare in Israele. Benché non si consideri un maniaco del kletzmer, Caine si mise in mostra nel disco di Byron dedicato alla musica di Mickey Katz, e ha portato poi questo miscuglio di attitudine e sentimento nella musica di Mahler. Su Primal Light, Caine non si limita a saccheggiare la musica del compositore: l'enciclopedica conoscenza musicale di Mahler, il suo senso di ambiguità e di ironia, il suo oscuro sense of humor forniscono un suolo fertile sul quale inventare grande musica.
L'album non è l'unico lavoro nel quale Caine si è dedicato alla rilettura della musica classica: si è anche cimentato con Wagner e Bach, che ha riproposto con un tipico trio jazz con piano. La libertà del jazz improvvisato dal vivo, combinato con gli avanzati corsi di tecnica musicologica si sono saldati per formare un incredibile personaggio musicale, un artista jazz sempre aperto alle nuove possibilità. In tutti le sue escursioni in mondi così differenti Caine riesce sempre a stupire per la sua tecnica eccezionale e per la sua straordinaria capacità di essere sempre un musicista originale.
