«Modificare l'accordo di programma per la realizzazione dello stadio di atletica per salvare i giardini pubblici del viale Malta»: mozione approvata dal Consiglio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 Marzo 2002 00:02
«Modificare l'accordo di programma per la realizzazione dello stadio di atletica per salvare i giardini pubblici del viale Malta»: mozione approvata dal Consiglio

«Occorre modificare l'accordo di programma per la realizzazione dello stadio di atletica leggera al Campo di Marte per salvare i giardini pubblici del viale Malta». Lo chiede una mozione della commissione urbanistica e della commissione ambiente approvata dal Consiglio comunale. «Si può distruggere un giardino pubblico ormai consolidato, frequentato e amato da tanti cittadini, ben tenuto e alberato - si è domandato il Presidente della commissione urbanistica Vincenzo Esposito - per realizzare dei campi da tennis da dare in proprietà all'amministrazione militare?».

«Invitiamo il Sindaco - ha aggiunto Esposito - a farsi promotore di una stringente iniziativa, nei confronti dei Ministeri delle Finanze e della Difesa, oltre che degli altri sottoscrittori dell'accordo di programma del 1997 per la realizzazione dello stadio, per salvare i giardini pubblici del viale Malta. Non è lo stadio di atletica leggera ad essere in discussione, ma le parti accessorie dell'accordo di programma, che prevedono, fra l'altro, per chiudere l'annoso contenzioso esistente fra l'amministrazione militare e il Comune sull'uso e la proprietà delle strutture sorte sull'area ceduta nel 1868 in uso perpetuo ai militari per "piazza d'armi", la realizzazione, in sostituzione di esistenti impianti sportivi in uso ai militari e da demolire per far posto alla nuova struttura, di nuove impianti, in particolare distruggendo il giardino pubblico esistente per realizzare cinque campi da tennis costituenti con altre attrezzature il club sportivo dei militari.

Si potrebbe discutere molto sulla attualità e fondatezza di un contenzioso basato su di un atto del 1868 di cessione di un'area, allora posta alla estrema periferia della città, per "piazza d'armi" e che oggi comporta il mantenimento di un diritto di proprietà militare su "banalissime" strutture sportive, per di più da realizzare a scapito di un giardino pubblico». «La mozione approvata dal Consiglio comunale - ha concluso il Presidente della commissione urbanistica - invita il Sindaco a fare tutto il possibile per evitare la distruzione del giardino pubblico, a partire dalla riapertura di un tavolo di confronto e auspicabilmente.

di concertazione con i Ministeri interessati, per localizzare altrove i campi da tennis. La mozione postula anche una riconsiderazione dell'assetto urbanistico generale dell'area del Campo di Marte, anche con la messa in gioco dell'area di proprietà comunale compresa fra il viale Manfredo Fanti e via Frusa, già sede di alcune attrezzature dell'acquedotto e dell'autoparco comunale, così da assicurare all'intera area e ai suoi residenti, oltre alla salvaguardia del giardino pubblico esistente, anche migliori condizioni insediative con adeguate dotazioni di parcheggi e di verde».
Soddisfazione per l'approvazione della mozione per la salvaguardia dei giardini del viale Malta, al Campo di Marte, è stata espressa dal capogruppo dei Verdi Alessio Papini.

«Questi giardini - ha spiegato Papini - rischiano di dover scomparire per far posto a cinque campi da tennis per i militari nell'ambito della costruzione dello stadio di atletica. Dopo una mia mozione che chiedeva di trovare una diversa sistemazione per i campi da tennis la commissione urbanistica ha redatto e perfezionato un nuovo testo per salvare questa area verde». «Questi giardini hanno grande importanza per i residenti del rione - ha osservato Papini - e le possibilità alternative sono molte: dall'ipotesi di spostare i campi in una delle aree militari da dismettere a quella di costruirli nelle aree comunali su viale Fanti.

E' ora necessario un piano generale su tutte le aree militari in via di dismissione per arrivare a degli effettivi vantaggi per Firenze: aree a verde e alloggi per studenti fuori sede e per persone che vivono in situazioni di disagio abitativo».

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