Un bando per 'educatori domiciliari' per dare il via ad asili nido presso le abitazioni, con baby-sitter iscritte all'albo predisposto dal Comune di Prato. Le norme del bando, su proposta dell'assessore alla Pubblica istruzione Rita Frosini, sono state approvate dalla Giunta comunale, nella seduta di mercoledì. A disposizione dei 94 operatori, che sono entrati nell'albo comunale dopo un corso di formazione professionale con tanto di tirocinio, 39.767,18 Euro (70 milioni), provenienti per la maggior parte dalla Regione (22.724,10 Euro) col contributo del Comune (13.427,88 Euro).
I soldi finanzieranno progetti «di servizi educativi e custodia per bambini da 0 a 3 anni». Le domande di contributo dovranno essere presentate entro il prossimo 3 aprile, sull'apposito modello e in busta chiusa, recante la dicitura 'PROGETTO EDUCATORE DOC'. La domanda può essere recapitata, direttamente o per posta, al Comune di Prato (Servizi educativi all'infanzia), via Migliorati 1 (orario: da lunedì a venerdì 8,00-14,00; lunedì e giovedì anche il pomeriggio dalle 15,00 alle 18,00), all'Ufficio Protocollo del Comune, p.zza del Pesce 61 (orario: martedì, mercoledì, venerdì, sabato 9,00-13,00; lunedì e giovedì 9,00-17,00), oppure trasmessa per e-mail al seguente indirizzo: p.giagnoni@comune.prato.it.
Naturalmente sono ammessi al contributo gli educatori domiciliari iscritti nell'elenco istituito dal Comune di Prato. Le domande saranno esaminate da una apposita commissione, mentre l'ammissione al contributo sarà comunicata entro 30 giorni dalla data di scadenza del bando. Il servizio dovrà essere attivato, pena la revoca del contributo, entro 45 giorni dalla comunicazione dell'eventuale finanziamento. L'asilo a 'domicilio' viene svolto presso famiglie con bambini di età da 0 a 3 anni, disponibili ad aggregarsi e a mettere a disposizione agli educatori spazi domestici per la cura dei loro figli.
Il servizio potrà svolgersi anche presso il domicilio dell'educatore: condinzione essenziale che l'abitazione (della famiglia o dell'educatore) disponga di impianti a norma e della dichiarazione di abitabilità. L'asilo 'domiciliare' deve essere realizzato in uno spazio di almeno 4 mq per bambino, ben identificabile dal resto della casa. Il 'nido' potrà accogliere da un minimo di 2 a un massimo di 5 bambini. Il servizio è a pagamento, perchè nasce da un rapporto contrattuale privato tra i genitori dei bambini e l'educatore titolare del servizio.
Prima dell'avvio del servizio, nel caso in cui i genitori mettano a disposizione la propria casa, dovranno richiedere l'autorizzazione allo sportello unico OGGIMPRESA, via Valentini 7 (sopra Coop): tel. 0574/615921 o 615937. L'elenco degli educatori domiciliari può essere consultato presso i seguenti uffici pubblici: Servizi educativi all'infanzia (portineria), sportello OGGIMPRESA, sede Circoscrizioni, Urp-Sportello Amico. I genitori, interessati all'iniziativa, possono contattare le educatrici per ricevere altre informazioni, organizzarsi insieme ad altri genitori e avviare il servizio.
Una apposita lettera informativa è inviata alle famiglie, a firma dell'assessore Frosini.